Autore Redazione
venerdì
3 Febbraio 2017
11:32
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Politica - Alessandria

Costantino spiega l’accordo elettorale con Rita Rossa: “non voglio poltrone ma non possiamo andare avanti da soli”

Intervista all'esponente di Cambiamo Alessandria a proposito del suo dietro front nella corsa a sindaco. Era stato il primo a candidarsi.
Costantino spiega l’accordo elettorale con Rita Rossa: “non voglio poltrone ma non possiamo andare avanti da soli”

ALESSANDRIA – Intervistato ai microfoni di Radio Gold, Vincenzo Costantino ha commentato così la sua marcia indietro nella corsa alla poltrona di sindaco. L’esponente del movimento civico Cambiamo Alessandria ha anche annunciato a sorpresa di appoggiare l’attuale sindaco uscente, Rita Rossa, da lui aspramente criticata nei mesi scorsi.

“Abbiamo capito che non possiamo andare avanti da soli. Lo faremo insieme a Rita Rossa solo se ci saranno degli accordi sul programma” ha detto Costantino ai nostri microfoni “Con questa coalizione non ci lega nulla a livello politico ma vogliamo lavorare su Alessandria: nei prossimi giorni ne parleremo quando stileremo il programma. Nelle scorse settimane ci sono stati degli incontri col Pd che ci hanno convinto: ci sono presupposti per un progetto programmatico. Diventeremo spina nel fianco di Rita Rossa, che mi auguro vinca le elezioni. Siamo un movimento civico che si deve autofinanziare. In questa campagna elettorale serviranno tanti soldi e io non voglio far pesare tutte queste spese a chi sostiene questo movimento. Fare una campagna elettorale al risparmio, poi, non ci avrebbe permesso di avere la stessa attenzione mediatica che hanno i grandi partiti. Abbiamo visto che da soli non si può andare avanti.”

Costantino ha però chiarito di non mirare ad alcuna poltrona: se sarà eletto farà il consigliere comunale. “Non ho ambizioni personali, non voglio fare né l’assessore né il presidente del Consiglio Comunale. Ho sempre lavorato come operatore sanitario e continuerò a farlo. Nei mesi scorsi noi di Cambiamo Alessandria abbiamo messo a punto un buon programma elettorale, concordato con le persone perbene di questa città: operai, dipendenti pubblici, ingegneri, avvocati e pensionati. Ad esempio vorremmo che la Cittadella diventasse un polo universitario, un campus. Alessandria ha poi bisogno di un nuovo ospedale, servirebbe un nuovo polo sanitario. Vedo che molti cittadini scappano da Alessandria per farsi curare altrove.”

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