10 Giugno 2025
14:01
“Il sogno in una stanza”: il viaggio onirico di Silvia Ciaccio in mostra alla Galleria Longari Arte di Milano
MILANO – Il sogno è da sempre un territorio enigmatico, al centro di riflessioni filosofiche, psicoanalitiche e artistiche. Dalla visione freudiana del sogno come espressione di desideri repressi, a quella junghiana che lo interpreta come bussola per l’identità interiore, le teorie sull’onirico si sono moltiplicate nel tempo, riflettendo la complessità dell’inconscio umano.
È in questo solco interpretativo che si inserisce la nuova mostra di Silvia Ciaccio, artista contemporanea che propone un’indagine visiva e concettuale sul sogno. Il progetto espositivo, intitolato “Il sogno in una stanza”, è ospitato alla Galleria Longari Arte di Milano e si propone di esplorare la dimensione più intima e ineffabile della mente.
Fin dall’ingresso, i visitatori vengono accolti nella suggestiva “stanza del sogno”, uno spazio immersivo dalle pareti blu vellutate, capace di evocare un’atmosfera sospesa tra notte e immaginazione. In questa cornice si snoda un percorso fatto di immagini poetiche e simboliche, in cui materiali e forme eterogenee dialogano per dare corpo a visioni interiori. Le opere non si limitano a rappresentare il sogno: lo incarnano, lo sezionano, lo raccontano, offrendo al pubblico una chiave per accedere alla dimensione onirica come luogo di conoscenza dell’anima.
Di particolare rilievo è il dialogo instaurato tra arte contemporanea e arte antica. Accanto alle creazioni di Ciaccio, trova spazio una Sibilla del XV secolo, emblema della profezia e della contemplazione, caratterizzata da uno sguardo estatico e da riccioli fiabeschi. Completano l’allestimento una “schiera celeste” composta da angeli in terracotta, legno e carta velina, risalenti al XIV e XV secolo, che amplificano il senso di sacralità e mistero che pervade l’esposizione.
La mostra “Il sogno in una stanza” è visitabile fino al 19 giugno presso la Galleria Longari Arte di Milano (corso Monforte 23), dal lunedì al venerdì, con orario 10.00–12.30 e 15.00–18.30. Ingresso gratuito.
(in copertina un’opera di Silvia Ciaccio)