Autore Redazione
martedì
11 Settembre 2018
05:00
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Politica - Novi Ligure

Accordo Ilva. La parola passa ai lavoratori   

L'intesa raggiunta al Ministero per lo Sviluppo Economico ha intanto soddisfatto il sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere e i sindacalisti della Cisl di Alessandria
Accordo Ilva. La parola passa ai lavoratori   

NOVI LIGURE –  Dopo la recente intesa raggiunta al Ministero per lo Sviluppo Economico per il passaggio dell’Ilva s.p.a. ad Arcelor Mittal, la parola passa ora ai lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo che saranno chiamati a votare l’accordo entro una settimana.

Gli ultimi sviluppi hanno intanto fatto tirare un sospiro di sollievo al sindaco di Novi Ligure. Rocchino Muliere si è detto “soddisfatto” della soluzione trovata, “favorita anche dall’atteggiamento responsabile e coerente tenuto dalle Organizzazioni Sindacali che hanno da sempre sostenuto la necessità di coniugare la produzione dell’acciaio con il rispetto dell’ambiente e del territorio.

Avevamo già giudicato positivo il piano di risanamento ambientale e la bonifica del sito di Taranto ed anche la conclusione raggiunta sui livelli occupazionali ci pare soddisfacente. Per il nostro Paese – ha sottolineato Muliere – sarebbe stata una sciagura uscire dalla produzione dell’acciaio. Ora l’Ilva deve tornare a produrre a pieno regime e mi auguro che i futuri investimenti possano fare aumentare la produzione secondo la potenzialità degli impianti, attualmente sottoutilizzati.

Per quanto riguarda Novi – ha aggiunto il sindaco – aspettiamo di conoscere con precisione gli investimenti previsti dal punto di vista industriale ed ambientale. Anche rispetto all’indotto, in particolare l’autotrasporto, dobbiamo capire bene quali saranno i tempi per regolare i pagamenti ancora in sospeso. Questo è un aspetto molto importante, da cui dipende la sopravvivenza stessa di diverse aziende. Infine – ha concluso con forza il sindaco Muliere – chiediamo che, alla luce degli ultimi sviluppi, il Ministro Di Maio convochi un nuovo tavolo con gli Enti Locali. Credo sia necessario affrontare al più presto una discussione e un approfondimento puntuale delle varie tematiche in base alle peculiarità di tutte le singole realtà che compongono il gruppo siderurgico”.

Grande soddisfazione” per l’accordo sull’Ilva è stata espressa anche dalla Fim e dalla Segreteria della Cisl di Alessandria e Asti che hanno voluto anche ringraziare “tutte le Rsu e soprattutto i lavoratori che hanno sempre dato fiducia alle organizzazioni sindacali”, a partire ovviamente dai 700 dipendenti dell’Ilva di Novi”.

Dopo anni di incertezze e mobilitazioni no-stop”hanno ricordato il Segretario Fim Salvatore Pafundi e Moreno Vacchina, si è chiusa “la vertenza più complessa dell’ultimo ventennio in Italia”. L’intesa, hanno aggiunto, regala “un futuro ad una delle acciaierie più grandi d’Europa, senza un esubero, senza una perdita salariale mantenendo tutti i diritti acquisiti; 10.700 assunzioni subito a tempo indeterminato, il resto in cassa integrazione, eventuali fuoriuscite incentivate su base volontaria, insieme a circa 4,2 i miliardi che ArcelorMittal si è impegnata ad investire sul piano industriale e ambientale”.

E’ anche grazie alla perseveranza e visione della Fim Cisl – ha aggiunto il Segretario generale Marco Ciani – se oggi abbiamo un accordo che tiene insieme il rilancio di tutti gli stabilimenti e la salvaguardia della salute dei cittadini; abbiamo dimostrato che non c’è contraddizione tra difesa dell’ambiente e tutela del lavoro”.

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