Autore Redazione
mercoledì
23 Luglio 2014
00:00
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Politica - Alessandria

?Accerchiati e abbandonati?: lo sfogo del commerciante Lumina dopo ?il flop? della Sera in blu

?Accerchiati e abbandonati?: lo sfogo del commerciante Lumina dopo ?il flop? della Sera in blu

E’ partito da facebook lo sfogo del commerciante alessandrino, Simone Lumina, dopo la ‘Sera in blu’ organizzata per celebrare il 188° Giuramento degli Allievi della Scuola di Polizia. “Un flop” secondo il commerciante. Poche le persone di fronte alle vetrine ‘illuminate con coraggio’ dai negozianti alessandrini, ha spiegato Lumina nella lettera ’digitale’ indirizzata al primo cittadino, Rita Rossa. Tanta, invece, la spazzatura per le vie del centro, con i grandi sacchi della plastica appoggiati ai portoni in attesa del passaggio dell’Amiu, ha aggiunto Lumina. Ingaggiati gruppi musicali, sostenute spese aggiuntive e allungato l’orario di lavoro, i commercianti avrebbero visto vanificati i loro sforzi. Scoraggiato “dall’ennesima manifestazione organizzata all’ultimo minuto, seppur con tutta la buona volontà e i migliori intenti da parte dell’assessore Barrera” Simone Lumina ha quindi ricordato al primo cittadino i due anni trascorsi dal promesso tavolo con i commercianti alessandrini e i 24 mesi attesi per un avere finalmente il richiesto incontro con l’agenzia delle entrate di Torino per valutare possibili interventi alla luce del dissesto del capoluogo. “Accerchiati” dai giganti della grande distribuzione, i commercianti del centro storico si sentirebbero ormai “abbandonati a sé stessi”. “Chiamati sempre a raccolta per togliere almeno ogni tanto quell’alone di tristezza e rassegnazione” dalla città, negli altri giorni i micro imprenditori alessandrini verrebbero lasciati da soli a contrastare l’avanzata della ‘armata dei centri commerciali’ . “Ci sentiamo come il generale Custer – ha scritto Lumina – raccolto a cerchio con i superstiti della sua truppa, circondato dagli indiani, in attesa di rinforzi che mai arrivarono. Il Generale Custer morì, insieme a tutti i suoi soldati”.
Cara Rita, se è questa la città che vuoi, che sogni, forse qualcosa è cambiato, forse qualcuno è cambiato. Solo il rapporto di cordialità che ci lega, non mi fa scrivere la parola che meglio esprimerebbe il mio sentimento. Voglio sperare fino alla fine che non sia così, sino alla fine eviterò con cura di dire che mi sento tradito ,ma inizio a pensare di non essere l’unico”.

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