Autore Redazione
martedì
23 Aprile 2024
05:10
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Cronaca - Alessandria

Nel 2024 cala il numero di imprese in Piemonte: in provincia numeri peggiori della media regionale

Nel 2024 cala il numero di imprese in Piemonte: in provincia numeri peggiori della media regionale

PIEMONTE – Il tasso tra nuove imprese e attività cessate è ancora negativo in Piemonte nel primo trimestre del 2024. In base ai dati del Registro imprese delle Camere di commercio, da gennaio a marzo sono nate nella nostra regione 7.939 aziende, 190 unità in più rispetto a quanto rilevato nel I trimestre 2023, per una variazione positiva su base annua del 2,5%. Nello stesso periodo, però, le imprese che hanno cessato la propria attività sono state 9.873 (al netto delle cancellazioni d’ufficio), ben 486 in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (+5,2%). La sintesi tra i due flussi conduce a un saldo negativo per 1.934 unità, la flessione era stata di 1.638 nel I trimestre 2023. Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine marzo 2024 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 420.693 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,1% delle imprese nazionali. Queste le principali evidenze sull’andamento della demografia delle imprese nel I trimestre 2024 che emergono dai dati Movimprese, elaborati da Unioncamere Piemonte sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.

Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del -0,46%, peggiore sia rispetto a quanto rilevato per il tessuto imprenditoriale piemontese nel corso del I trimestre 2023 (+0,38%), sia rispetto al risultato messo a segno nel I trimestre 2024 a livello complessivo nazionale (-0,18%). Va tuttavia sottolineato come il I trimestre dell’anno mostri tradizionalmente una dinamica negativa a causa del concentrarsi, in tale periodo, della registrazione delle cessazioni avvenute alla fine dell’anno precedente.

Il trend regionale è frutto, infine, delle dinamiche negative realizzate dalle diverse realtà provinciali. I territori del nord del Piemonte mettono a segno risultati meno negativi rispetto alla media complessiva. Verbania registra un tasso di crescita del -0,16%, seguita da Biella (-0,33%), Vercelli (-0,35%) e Novara (-0,37%). Torino (-0,47%), Alessandria (-0,48%) e Cuneo (-0,49%) mostrano un tasso in linea con quello piemontese, mentre Asti accusa la flessione più marcata (-0,62%).

Anche nel corso dei primi tre mesi del 2024, l’andamento del tessuto imprenditoriale piemontese per forma giuridica conferma una tendenza in atto ormai da diversi anni, con le società di capitale che registrano un’espansione della rispettiva base di imprese e una dinamica decrescente per le altre realtà. Il saldo tra le società di capitale nate in Piemonte nel corso del I trimestre 2024 e quelle cessate ha condotto a un tasso di crescita del +0,58%. Tra le restanti forme, il risultato peggiore è ancora una volta quello registrato dalle società di persone (-0,86%), cui seguono le altre forme giuridiche (-0,79%) e le imprese individuali (-0,69%). Oggi le oltre 91mila società di capitale costituiscono il 21,7% del totale delle imprese con sede in Piemonte, a fronte del 15,8% di dieci anni fa.

Nel I trimestre del 2024 quasi tutti i comparti hanno mostrato tassi di crescita negativi. Gli altri servizi appaiono sostanzialmente stabili (-0,01%), le costruzioni segnano una flessione dello 0,35%, seguite dal turismo con un -0,42%. L’industria in senso stretto registra una contrazione della propria base di imprese dello 0,54% e l’agricoltura cala dello 0,95%. Il dato peggiore appartiene al commercio il cui tasso di crescita si attesta al -1,02%.

 

Foto di Janno Nivergall da Pixabay

 

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