Autore Redazione
martedì
5 Agosto 2014
00:00
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Politica - Alessandria

I sindaci dell’ovadese si accollano le spese per avere bus anche ad agosto

I sindaci dell’ovadese si accollano le spese per avere bus anche ad agosto

Dalla prossima settimana i cittadini dell’ovadese potranno contare su qualche autobus in più della linea extraurbana. I sindaci dei vari Comuni hanno infatti deciso di accollarsi la maggior parte della spesa per garantire le corse nelle due settimane centrali di agosto. “Uno sforzo” economico, ha spiegato il primo cittadino di Ovada, Paolo Lantero, dettato dalla volontà di non lasciare isolata l’intera zona, soprattutto le aree collinari e montane e garantire a tutti i cittadini almeno alcune corse dall’11 al 23 agosto.

La Provincia, costretta a stringere ormai all’inverosimile la cinghia sul trasporto pubblico locale dopo il taglio di risorse imposto dalla Regione ha dovuto a sua volta prendere in mano le forbici e ridurre drasticamente i Km di corse extraurbane nelle settimane centrali del mese. Per fare fronte alla situazione, Palazzo Ghilini aveva quindi chiesto una mano anche ai Comuni e incassando lunedì la risposta positiva tutti i primi cittadini dell’area ovadese.

I vari Comuni si ripartiranno il 70% della spesa preventivata dalla Saamo, circa 11.500 euro, lasciando alla Provincia il compito di coprire il rimanente 30% del costo. “Ne abbiamo discusso tutti insieme – ha aggiunto il sindaco di Ovada Lantero – Abbiamo ragionato sull’utilità del servizio e considerata anche la presenza di turisti soprattutto durante le settimane centrali di agosto abbiamo deciso di fare questo sforzo“. Le corse dei bus saranno ridotte, ha aggiunto il primo cittadino di Ovada, ma almeno i cittadini avranno maggiori possibilità di spostarsi . “Va da sè che è quantomeno inusuale che i Comuni si debbano sostituire agli Enti preposti a garantire il trasporto pubblico, fatto salvo comunque l’impegno della Provincia e del vice presidente, Gian Franco Comaschi, per cercare comunque delle soluzioni al taglio di risorse imposto dalla Regione“.

Il resto della provincia, dall’11 al 23 agosto, ha spiegato proprio il vice presidente di Palazzo Ghilini, Gian Franco Comaschi, avrà comunque un minimo di servizi extraurbani garantiti dai due mezzi ‘a chiamata’ per ciascun territorio messi a disposizione dalle aziende del Consorzio Scat dopo l’accordo raggiunto con la Provincia. “Sempre che nelle prossime ore anche altri Comuni non decidano di siglare un accordo come quello dei primi cittadini dell’ovadese. Considerando il periodo, la soluzione delle corse a chiamata dovrebbe comunque garantire le esigenze minime dei cittadini. Ciò non toglie – ha aggiunto Comaschi – che l’alessandrino sia stato chiamato a fare qualche sacrificio di troppo sul fronte trasporto pubblico. Un punto che abbiamo rimarcato anche lunedì nella lettera inviata in Regione. In questi due anni abbiamo provveduto a una forte riduzione della spesa, dovendo però imporre sacrifici troppo grandi soprattutto per alcune aree del territorio. Siamo consapevoli della necessità di dover spendere meno rispetto al passato, ma per garantire i servizi ci servirebbero risorse in più rispetto a quelle messe oggi a disposizione per il trasporto pubblico locale“.

Nei prossimi giorni, ha concluso il vice presidente della Provincia, verranno intanto comunicate tutte le modalità e gli orari per prenotare le ‘corse a chiamate’ del servizio extraurbano attivo da lunedì 11 agosto.

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