Autore Redazione
mercoledì
24 Giugno 2020
17:55
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Politica - Alessandria

La Lega attacca ancora il Governo: “Bocciati tutti gli emendamenti a sostegno di Alessandria”

La Lega attacca ancora il Governo: “Bocciati tutti gli emendamenti a sostegno di Alessandria”

ALESSADRIA – “Non c’è davvero limite al peggio: Alessandria e gli alessandrini potranno ricordare il Governo Conte come il peggiore della storia della Repubblica, o quanto meno come il più nocivo alla nostra città”.  L’attacco della Lega di Alessandria all’esecutivo romano è duro. Un attacco nato dopo che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati martedì ha bocciato una serie di emendamenti a prima firma di Riccardo Molinari che proponevano un’importante serie di agevolazioni per gli enti locali in disequilibrio.

Una bocciatura miope e ideologica, anche perché si tratta di provvedimenti che avrebbero consentito una boccata d’ossigeno, e una progettazione di prospettiva, non solo al nostro Comune, ma a tanti altri che si trovano nella nostra stessa situazione“, ha spiegato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Il primo cittadino ha svelato che “nelle scorse settimane ho tentato in tutti i modi di aprire un dialogo con le istituzioni, scrivendo al Premier Conte anche una lettera aperta che illustrava la particolare situazione che Alessandria e gli alessandrini stanno affrontando in questi anni. Situazione peraltro ben nota a Roma. Evidentemente però non è bastato, come non è bastato che l’on. Molinari abbia anche individuato, con gli emendamenti a sua firma, una serie di possibili soluzioni tecniche, ovviamente applicabili per Alessandria come per altri enti in analoga difficoltà“. Cuttica ha poi concluso: “L’impressione è che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire, e che l’attenzione per la nostra città e provincia, da parte di questo Governo, sia prossima allo zero assoluto”.

Una visione non dissimile anche da quella espressa da Cinzia Lumiera, Assessore al Bilancio a Palazzo Rosso: “La richiesta di sospensione per un anno della rata del Piano di Riequilibrio, con slittamento di un anno della durata complessiva dello stesso, e il considerare la quota annuale 2020 di fondo crediti di dubbia esigibilità come disavanzo tecnico di amministrazione ripartito a carico dei bilanci del quinquennio successivo ci avrebbe consentito di disporre di maggiori risorse, oggi indispensabili per fare ripartire la città, e per dare una mano a tante persone in difficoltà. Così ‘chiudere’ il bilancio consuntivo e quello preventivo del Comune di Alessandria diventerà invece ancora più complicato, e sappiamo chi dobbiamo ringraziare: il Governo Conte, e la maggioranza che lo sostiene”.

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