Autore Redazione
giovedì
24 Agosto 2023
05:56
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Politica - Alessandria

Casa delle Donne, nuova sede in comodato d’uso per 6 anni: anche il Comune di Alessandria contribuirà alle spese

Casa delle Donne, nuova sede in comodato d’uso per 6 anni: anche il Comune di Alessandria contribuirà alle spese

ALESSANDRIA – Nella nota di mercoledì mattina la Lega di Alessandria si chiedeva “come avverrà la gestione annuale” della nuova Casa delle Donne, dopo l’assegnazione del Comune a Non Una di Meno dei locali in via San Giovanni Bosco 28, la cosiddetta “ex mensa Guala”. Una richiesta in parte spiegata dalla convenzione tra il Comune di Alessandria e l’associazione di volontariato Welcome, di cui fa parte il collettivo Non Una di Meno. In città ci sono altri cinque centri di incontro regolamentati con la stessa tipologia di convenzione. 

È stata infatti prevista la gestione dei locali in comodato d’uso per sei anni, fino al 31 agosto 2029. Rispetto alle spese, inoltre, l’associazione di volontariato “Welcome” “è tenuta a farsi carico delle spese di gestione, del rimborso spese ai soci volontari, degli oneri di ordinaria manutenzione, di telefono, mentre” si legge nella convenzionele spese di assicurazione e per i rifiuti, nonché gli interventi di manutenzione straordinaria degli impianti fissi, degli immobili e la messa a norma degli impianti, restano a carico del Comune di Alessandria. In particolare, rispetto alle spese assicurative e alle utenze di luce, acqua e gas, i costi per le forniture di acqua, energia elettrica, gas, sono primariamente sostenuti dall’Amministrazione Comunale”.

Il Centro d’incontro “Casa delle Donne Transfemminista Queer” è però tenuto a corrispondere al Comune di Alessandria “una specifica quota di reintegro periodicamente stabilita dalla Giunta Comunale sulla base di valutazioni che tengano conto dell’effettiva capacità economico-finanziaria posseduta dal Centro congiuntamente alla considerazione delle spese definite in capo all’Associazione. Qualora l’Associazione non svolga attività di somministrazione di alimenti e bevande previo ottenimento delle apposite autorizzazioni amministrative previste dalla normativa vigente in materia, oltreché dell’idoneità certificata in materia di igiene e sicurezza (…), si stabilisce fin d’ora che (…) l’importo della quota di reintegro non potrà superare i 2 mila euro annui. La rimanente parte dei predetti costi rispetto alla quota di reintegro rimane a carico del Comune di Alessandria, configurandosi come beneficio economico attribuito all’Associazione a titolo di compartecipazione comunale per le spese complessivamente sostenute dalla medesima relativamente alle attività poste in essere in funzione del buon andamento del Centro d’Incontro. Il Centro d’Incontro “Casa delle Donne Tfq” potrà corrispondere al Comune di Alessandria la specifica quota di reintegro mediante pagamenti in natura consistenti nelle opere di ristrutturazione e ripristino ancora da eseguire alla data di sottoscrizione della presente nonché alle opere di straordinaria manutenzione che si dovessero rendere necessarie nel corso della durata della convenzione”.

La convenzione, infine, stabilisce che “il Comune di Alessandria nell’eventualità in cui rientri in possesso di immobili già presi in considerazione dalle parti nel corso della trattativa (Ex asilo Monserrato di piazza Monserrato 1 Alessandria e mensa Edisu di via Parma 36 Alessandria), si impegna a valutare la concessione di altri e diversi locali all’associazione di volontariato Welcome in sostituzione e/o in aggiunta all’immobile oggetto della presente convenzione”.

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