Autore Redazione
martedì
21 Settembre 2021
11:25
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Eventi - Spettacoli - Piemonte

“Dormono…sulle colline” del Teatro degli Acerbi a Cerro Tanaro

Alla rassegna Cunté Munfrà - dal Monferrato al mondo" spettacolo itinerante di narrazioni e canti tra le lapidi di un cimitero
“Dormono…sulle colline” del Teatro degli Acerbi a Cerro Tanaro

CERRO TANARO – Lo spettacolo dal vivo trova ogni anno dall’estate una delle sue espressioni più popolari dell’incontro sul nostro territorio con la rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”, continuando il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali. E’ una rassegna che si è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Torna ancora a grande richiesta in questa rassegna lo spettacolo itinerante del Teatro degli Acerbi “Dormono…sulle colline”, narrazioni e canti tra le lapidi di un cimitero. Sarà ospitato questa volta nel cimitero di Cerro Tanaro venerdì 24 settembre, su iniziativa dell’amministrazione locale.

Il Teatro degli Acerbi presenta questo “esperienza” come «narrazione poetica itinerante» in un cimitero di paese. I testi sono una rivisitazione d’autore di alcune delle più celebri pagine dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, sapientemente rilette da Pietro Giovannini, editore e giornalista, acuto osservatore del territorio e dotato di sicuro gusto letterario e artistico.
Accanto al testo di Masters-Giovannini, vi sono le canzoni di Fabrizio De André, probabilmente colui a cui il poeta statunitense deve di più in termini di popolarità in Italia, grazie a quel capolavoro che è l’album «Non al denaro non all’amore né al cielo» che viene parimenti rievocato dagli Acerbi.
In scena Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano con le musiche dal vivo di Tiziano Villata.

In una recente recensione nazionale su PAC – Paneacquaculture ne hanno scritto: “Bravi e sciolti gli attori nelle continue metamorfosi: basta un cappello, un mantello o un palloncino, un cambio di voce o espressione, ed ecco un nuovo personaggio. Più che ragionare sul mistero della morte, attraverso questo campionario di esperienze si riflette sulla mutevolezza della vita e in definitiva sulla poeticità dell’esistere. Ciò che si apprezza di più negli attori, impegnati come Virgilio a guidarci in questo rituale di immersione e di ascolto, è la delicatezza, nei gesti, negli sguardi, nei toni, in un profondo rispetto per il luogo e le storie, anche per quelle che resteranno questa sera mute.”

Gli attori e il musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso di circa un’ora tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. Le note e le parole in un cimitero hanno più peso perché si è più disposti all’ascolto, si è più abituati al silenzio; e le note e le parole risuonano più pure invitandoci ad alzare lo sguardo verso il paesaggio, verso i luoghi dove queste persone che ci parlano abitavano e animavano: vite tragiche o monotone, insignificanti, piene di cose da fare ma tutte ugualmente riassunte qui ed ora.

Nel cimitero di Cerro Tanaro, per piccoli gruppi di spettatori, le repliche il 24 settembre saranno alle ore 18.30, 20.15, 22.00 corrispondenti a luci ed emozioni diverse legate al sole, al tramonto, alla notte.

Saranno rispettati i protocolli COVID-19 per lo spettacolo dal vivo.  Lo spettacolo sarà gratuito per i partecipanti.

A seguito del D.L. n.105/2021 l’accesso agli spettacoli aperti al pubblico è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19.

Prenotazioni tramite uffici comunali per i residenti tel. 0141 409114 e su Appuntamento Web.

A ottobre questo spettacolo verrà replicato anche al Cimitero di Antignano, nella rassegna promossa dall’Ecomuseo BMA.

La rassegna “Cuntè Munfrà” è promossa dal Comune di Castagnole Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRT. E’ stata ideata da Luciano Nattino ed è ora diretta da Massimo Barbero.  Per informazioni: www.archivioteatralita.it

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