Cronaca

Dino Meneghin ai campetti di Tortona: “Il basket insegna a superare le sfide della vita”

TORTONA (AL) – Il più grande cestista italiano di tutti i tempi, Dino Meneghin, ha fatto tappa a Tortona, portando con sé l’eredità di una carriera straordinaria nel mondo della pallacanestro. Il rinnovato campetto delle scuole in corso Garibaldi è stato il palcoscenico di un incontro emozionante, in cui il grande campione ha raccontato i suoi legami speciali con il gioco e ha lanciato un messaggio di ispirazione a tutte le nuove generazioni.

Per chi ama il basket, incontrare Dino Meneghin è come abbracciare la storia vivente della palla a spicchi italiana. Più di 800 partite giocate tra i professionisti, numeri impressionanti che testimoniano una carriera senza eguali. Ma dietro ogni record c’è una passione genuina, radicata fin dall’infanzia in un campetto da basket, sull’asfalto, sotto il sole o tra la neve. Per Meneghin, quel campetto rappresentava molto più di un luogo di gioco: era un luogo di apprendimento e crescita, un terreno dove l’anima della pallacanestro si fondeva con lo spirito di unione.

«Giocavamo senza arbitri, ci regolavamo da soli, ma imparavamo l’importanza di stare insieme» ha raccontato Meneghin durante l’intervista. “I playground, nati in America negli anni ’20, erano un punto di ritrovo per immigrati provenienti da tutto il mondo. Chiunque fosse bravo poteva giocare, e anche chi si trovava in panchina imparava il valore dell’unità”.

La passione per il basket ha sempre guidato Dino Meneghin, portandolo da un semplice divertimento a una professione di successo. «Il basket mi ha insegnato a essere serio sul lavoro, e questo prima o poi ti porta a vincere qualcosa» ha spiegato il campione. «Guardando indietro, vedo tutti i sacrifici e la fatica fatta, ma vedo anche le vittorie, e questo mi ha sempre spinto fare sempre meglio»

L’inaugurazione del campetto a Tortona ha rappresentato un momento speciale, un’opportunità per celebrare lo spirito della pallacanestro e trasmetterlo alle nuove generazioni. Il campetto diventa un luogo dove i ragazzi possono venire per divertirsi, giocare insieme e imparare i valori del fair play e dell’amicizia.

Rivolgendosi ai ragazzi presenti, Meneghin ha lanciato un messaggio di incoraggiamento: «Questo è qualcosa di molto importante anche per i ragazzi di oggi. In questi campetti, si impara a regolare le partite da soli, ma si scopre anche l’importanza di stare uniti come squadra. Il basket è uno sport che unisce e che insegna a superare le sfide insieme».

Dino Meneghin non ha esitato a esprimere il suo pensiero sulla prossima avventura europea di Tortona. «È una bella sfida, Tortona esiste da tantissimi anni con alterne fortune, ma questa è la storia del basket in tutto il mondo» ha affermato . «I proprietari di Tortona stanno facendo la cosa giusta, costruendo qualcosa di positivo e duraturo. Girare l’Europa con il nome di Tortona cucito addosso sarà una soddisfazione immensa». 

In quell’inaugurazione il campetto ha accolto un campione che ha tracciato un segno indelebile nella pallacanestro italiana, ma ha anche mostrato ai giovani che la passione, l’impegno e lo spirito di squadra possono portarli a realizzare i propri sogni, non solo nel basket, ma in ogni aspetto della vita. Dino Meneghin è stato un esempio di dedizione al gioco, ma anche di amore per il prossimo, tratti che rimarranno nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.

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