Autore Redazione
martedì
21 Febbraio 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Due agenti della Polizia Penitenziaria coinvolti nello spaccio di cocaina

La Squadra Mobile ha arrestato un agente in servizio nel carcere di Forlì per aver venduto 2 etti di cocaina al basco azzurro del Don Soria finito in manette a ottobre. Denunciato poi un agente in servizio al Cantiello e Gaeta ritenuto "l'intermediario"
Due agenti della Polizia Penitenziaria coinvolti nello spaccio di cocaina

ALESSANDRIA – Si aggiungono nuovi tasselli all‘indagine partita a fine ottobre con l’arresto di un agente della Polizia Penitenziaria  in servizio ad Alessandria, Davide Lombardi di 28 anni, e della sua fidanzata di 25 anni residente a Valenza, V.C., che era stata poi sottoposta ai domiciliari. La coppia si era sentita male dopo aver assunto droga mentre era in uno degli alloggi di servizio del Cantiello e Gaeta. Dopo l’intervento dei colleghi della penitenziaria e dei medici del 118 i due erano stati scoperti in possesso di circa un etto e mezzo di cocaina.

Le successive indagini della Squadra Mobile di Alessandria per arrivare al fornitore dello stupefacente venerdì hanno portato gli agenti guidati dal Dirigente Marco Poggi fino alla casa circondariale di Forlì. Proprio in quel carcere lavora come assistente della Polizia Penitenziaria il 34enne Domenico Cassano, originario di Taranto. In base a quanto accertato dalla Polizia, era stato proprio l’uomo a consegnare a ottobre due etti di cocaina a Lombardi.

I due si erano conosciuti quando entrambi lavoravano ad Alessandria e lo scorso autunno Cassano era tornato nel capoluogo per consegnare “a credito” la partita di droga all’ex collega. Lombardi avrebbe infatti ripagato il debito di 16 mila euro via via che la cocaina fosse stata rivenduta al dettaglio. L’agente in servizio al Cantiello e Geta aveva infatti messo in piedi un commercio “di magliette”, così venivano chiamate le dosi spacciate nei locali notturni piemontesi. Un traffico che si era interrotto grazie all’arresto operato a fine ottobre dagli agenti della Penitenziaria di Alessandria.

Dopo i successivi accertamenti della Squadra Mobile venerdì sono scattate le manette per spaccio di droga nei confronti di Domenico Cassano, rintracciato in un casolare di campagna della provincia di Taranto. Perquisito l’alloggio, gli agenti di Alessandria, insieme ai colleghi della Squadra Mobile del capoluogo pugliese, hanno sequestrato anche 0,3 grammi di cocaina trovati in un comodino della camera da letto. L’indagine ha però coinvolto anche un altro assistente della Polizia Penitenziaria in servizio ad Alessandria che secondo gli inquirenti avrebbe ricoperto il ruolo di “intermediario”. Nell’alloggio annesso al carcere dove stava l’agente di 35 anni, ora denunciato, sono stati trovati 10 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, oltre a numerosi monili in oro e pietre preziose risultati rubati.

 

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