Autore Redazione
venerdì
19 Aprile 2024
19:09
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Politica - Valenza

Pd Valenza contro la mozione della Lega sull’acqua pubblica: “Confusionaria e priva di sostanza”

Pd Valenza contro la mozione della Lega sull’acqua pubblica: “Confusionaria e priva di sostanza”

VALENZA – Confusionaria e priva di sostanza. Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Valenza ha definito così la mozione “Tutela acqua bene pubblico” presentata dalla Lega nell’ultima seduta del consiglio comunale. “Si tratta senza ombra di dubbio, (e non ci sarebbe di per sé nulla di male) di uno di quei documenti che vengono costruiti dagli organi nazionali di partito, che poi li inviano alle sedi locali per farli approvare, spesso in modo acritico, dai Consigli comunali, soprattutto in periodi di propaganda elettorale” hanno sottolineato i consiglieri di minoranza Davide Varona, Marilena Griva e Salvatore Di Carmelo. 

Il punto, però, è che, a Valenza, la mozione presentata dal gruppo consiliare Lega Salvini Piemonte è stata “calata” dall’alto in un momento in cui proprio l’acqua, o meglio, come definito dalla legge “il servizio idrico integrato”, è diventato da qualche mese un argomento caldo e quindi di concreto interesse per i cittadini come quelli di Valenza che fanno parte dell’ambito territoriale ottimale del vercellese e del casalese cioè dell’EGATO 2″. 

“Succede che, attualmente, l’EGATO 2 è stata commissariata dalla Regione Piemonte che ha dovuto, appunto, nominare un Commissario straordinario per fare quello che la Conferenza d’ambito, cioè l’assemblea in cui sono rappresentati i Comuni e gli altri Enti che ne fanno parte, non è stata in grado di fare. In sintesi la Conferenza d’ambito entro il 31 dicembre scorso avrebbe dovuto decidere con quale forma di gestione avrebbe dovuto essere gestito il servizio idrico integrato per i prossimi 30 anni: questo era il momento per tutelare l’acqua bene pubblico, scegliendo come forma di gestione per il nostro territorio, l’affidamento del servizio alle società partecipate pubbliche! Poiché però non c’è stata la maggioranza necessaria per approvare la gestione diretta in house, l’EGATO 2 è stata commissariata”. 

“Ma non è finita qui. Decisivi per il no alla gestione pubblica sono stati il Comune di Vercelli e la Provincia di Vercelli, entrambi amministrati dalla destra. Era quindi doveroso costruire una mozione che riconoscesse il valore pubblico dell’acqua in relazione alla realtà del territorio con la finalità di indirizzare per quanto possibile chi deve decidere del futuro del servizio idrico, verso la gestione pubblica con l’affidamento diretto alle società partecipate pubbliche! Quello che, invece, si chiede nella mozione è di impegnare il sindaco e la giunta a riconoscere il servizio idrico integrato come un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. Cioè si chiede una cosa impossibile perché la definizione di servizio pubblico locale è quella che dà la legge che certo non può essere cambiata dall’amministrazione comunale. In termini semplici la mozione non chiede nulla di concreto e fattibile e, cosa molto più grave, non si preoccupa nemmeno di affrontare seriamente quali sono le reali prospettive per il futuro del servizio idrico integrato sul nostro territorio”.

“Come gruppo Pd, dopo aver premesso a chiare lettere che consideriamo l’acqua un bene pubblico, abbiamo fatto presente che sarebbe stato più utile condividere un atto, costruendo insieme un contenuto che tenesse in considerazione quello che sta accadendo sul nostro territorio in modo da poter incidere veramente (e non con proclami di pura propaganda) e per quanto possibile sul futuro del servizio e del personale che lavora nelle società pubbliche! La risposta è stata “no” e l’amministrazione di destra ha trionfalmente ritrovato la propria unità (fino alla prossima spaccatura). Guarda caso proprio su un atto che, così com’è, non serve a niente e a nessuno! Un’occasione persa per fare qualcosa. Ma, si sa, per qualcuno valgono di più gli slogan che il reale interesse della gente”.

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