Autore Redazione
giovedì
30 Marzo 2017
13:37
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Politica - Alessandria

Amag risponde al Quarto Polo: “Scelte frutto di politica condivisa”

Amag risponde al Quarto Polo: “Scelte frutto di politica condivisa”

ALESSANDRIA – L’amministratore delegato del Gruppo Amag, Mauro Bressan ha replicato alle dichiarazioni del Quarto Polo a proposito delle strategie della multiutility sul teleriscaldamento. In particolare, il movimento fondato da Felice Borgoglio si era detto meravigliato che il presidente di Amag, Stefano De Capitani, definisse il progetto come “fiore all’occhiello quando in realtà si tratta di un’operazione che deprime il ruolo dell’Amag, come azienda pubblica. Chiediamo” avevano ribadito gli esponenti del Quarto Polo “che Amag operi per salvaguardare i propri interessi e mantenere il patrimonio di utenze che attualmente possiede, dato che” questa è la tesi del partito rappresentato da Oria Trifoglio “il teleriscaldamento sarà un danno per Amag visto che venderà calore per 36 milioni di euro l’anno, in una città che non è prevedibile che si discosti molto dall’attuale numero di abitanti.

Ogni scelta strategica assunta in questo triennio dal CDA è frutto di una politica condivisa, tanto dai vertici quanto dagli azionisti pubblicila risposta di Mauro Bressan “Tra le suddette scelte c’è sicuramente la decisione relativa al teleriscaldamento.”

“Amag, anziché subire, ha voluto partecipare e co-progettare in fase di gara, prima, e stringere una partnership societaria, poi, con Egea Produzioni e Teleriscaldamento, proprio per i motivi pubblicamente ricordati dal Presidente De Capitani: il mercato del gas è ormai un mercato aperto e libero e Alegas si deve confrontare con una concorrenza molto agguerrita; grazie alla partnership con Egea PT in Telenergia abbiamo assicurato la fornitura del nostro gas utile per la produzione di calore con il teleriscaldamento, ampliando così l’offerta di servizi energetici ai nostri utenti e riducendo il rischio di mercato. Inoltre: 

  • stiamo parlando di un investimento privato di circa 100 milioni di euro, con importanti ricadute economiche e occupazionali su tutto il territorio, non solo per il settore energetico ma anche per un interessante indotto creato dai cantieri e dai nuovi servizi collegati all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, su cui Amag metterà in campo competenze e indirizzi strategici;
  • la partecipazione in Telenegia sarà minoritaria ma con elevato potere decisionale e di controllo e statuto e patti parasociali prevedono anche la possibilità di rivedere la governance della società qualora la quota di Amag crescesse nel capitale sociale di Telenergia;
  • non da ultimo, ritengo che spesso si sottovaluti un punto invece fondamentale: Egea Pt non è un partner industriale lontano dal nostro territorio, al contrario la società ha un fortissimo radicamento in tutto il Piemonte e ha il suo punto di forza proprio nelle reti di teleriscaldamento e nelle relazioni con il territorio.

Queste le motivazioni che evidenziano come Amag stia operando per salvaguardare i propri interessi, mantenendo e rafforzando il patrimonio di utenze che attualmente possiede, cogliendo appieno le potenzialità delle partnership pubblico-private con aziende virtuose e fortemente radicate sul territorio: è così per Telenergia e sarà così anche per Amag Mobilità con Line SpA di Pavia.

E da questo schema traspare proprio l’importanza della scelta compiuta anni fa dalla direzione AMAG insieme al Comune di Alessandria: la costituzione di una multiutility che integra servizi idrici, energetici, ambientali e del trasporto, che rappresenti un partner pubblico e industriale capace di attrarre investimenti privati sul nostro territorioSono, dunque, le strategie e una precisa visione ad aver determinato le scelte compiute in questi anni. Strategie e visione che, lo ribadisco, hanno visto uniti Presidente, Amministratore Delegato e tutto il cda di Amag.”

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