Autore Redazione
giovedì
29 Marzo 2018
08:00
Condividi
Eventi - Alessandria

“Il matrimonio di mio figlio” conclude il Mini Festival Teatrale OFF!

La nuovissima commedia degli Stregatti parte dal tema dell’omosessualità e si sposta sul confronto madri/figli. Dalle prove, la recensione in anteprima
“Il matrimonio di mio figlio” conclude il Mini Festival Teatrale OFF!

ALESSANDRIA – Decisamente divertente “Il matrimonio di mio figlio”, il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Stregatti, che concluderà, venerdì 30 marzo alle 21,  il Mini Festival Teatrale “OFF!” All’OF Officina in Largo Catania 17.

Il tema di “Off!”, organizzato dagli Stregatti in collaborazione con l’Associazione Tessere le Identità, con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo, è quello LGBTQI ed è volutamente affrontato in modo comico e quotidiano. E’ questo lo stile di “Il matrimonio di mio figlio”, che vede una solida e innamorata coppia omosessuale, in procinto di sposarsi,  confrontarsi con le rispettive madri, entrambe segnate da psicosi e da disastrose, pregresse vite sentimentali.

Le prove generali si sono tenute all’Of Officina, un ambiente rivelatosi, proprio in occasione di “OFF!”, felicemente adatto ad eventi teatrali. Vi assisto con l’occhio un po’ critico di chi pensa di cogliere l’imperfezione del non ancora finito e, invece, rido di gusto.

Sulla scena la coppia formata da Simon (Gianluca Ghnò , anche regista) e André (Luca Bertolotti), osteggiati dalle madri Thérèse (Giusy Barone) e Olga (Stefania Cartasegna). Simon/ Ghnò è accomodante, la sua tolleranza nei confronti della madre Thérèse/Barone, nevrotica, farmacodipendente, ninfomane e concentrata solo su se stessa, è infinita. Di contro,  André/Bertolotti reagisce con una disperazione comicissima, dai gesti persino sincopati, alle situazioni paradossali che si creano nel corso di una disastrosa cena a quattro. Le frustrazioni personali delle genitrici si sommano ai preconcetti e all’intolleranza verso le vite e le abitudini altrui, l’alcool leva la patina di urbanità e il vortice comico arriva all’apice. Due i mondi che si scontrano: quello del rapporto limpido e sano dei protagonisti maschili e quello nevrotico e malato delle madri. Le delusioni hanno portato l’algida Olga/Cartasegna ad un atteggiamento anaffettivo e Thérèse alla follia più rocambolesca,  ma “quello che muove tutto è il desiderio di essere felici” e, poiché di commedia si tratta, si ride anche nel finale.

Con un taglio registico che punta molto sulla gestualità e sulle espressioni, spesso fissate in fermimmagine decisamente ilari, lo spettacolo funziona e diverte sino alla fine, offrendo in modo leggero qualche spunto sul presunto concetto di normalità. Il ritmo tiene ed è quello della musica dal vivo delle tastiere di  Fabio Dusio, un commento sonoro che entra nel vivo delle azioni.  In e fuori scena anche Assunta Floris, in un cameo da scoprire.

Il costo del biglietto è  10 euro e per info e prenotazioni: tel 3314019616 stregatticomp.teatrale@gmail.com  http://www.teatrostregatti.it/

Condividi
Vedi anche