Donazione multiorgano a Casale Monferrato

Un altro prelievo multiorgano dell’anno all’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato. L’operazione è avvenuta giovedì all’alba. Dopo la morte di una donna di 70 anni, ricoverata per emorragia cerebrale nel reparto di Rianimazione e deceduta per morte encefalica, è partita la procedura per avviare il prelievo degli organi, una volta ottenuto il consenso dei parenti. L’intervento di prelievo è iniziato alle 2.45 ed è terminato alle 9.30.

Come da obbligo di legge, è stata fatta la segnalazione alla Direzione sanitaria e nominata, secondo i protocolli, la commissione composta dalla dr.ssa Tiziana Mininni, medico legale, dalla dr.ssa Alessandra Ferraris, neurologo e dal dr. Sergio Muratore, rianimatore. Nel procedimento è intervenuto anche il tecnico Alfredo Mariano che ha condotto l’esame ell’elettroencefalogramma.

Durante il periodo di osservazione della morte encefalica, i familiari hanno espresso il loro consenso al prelievo di organi. Si è provveduto quindi ad avvisare il Centro Regionale Prelievi e l’Immunologia dei Trapianti dove sono stati inviati i prelievi necessari alla tipizzazione, trasportati prontamente dall’autista reperibile. L’osservazione è terminata alle intorno alle 24. Fino all’arrivo delle equipe chirurgiche, alle 2 di notte il mantenimento del donatore ha coinvolto il personale medico e infermieristico della Rianimazione. L’intervento di prelievo è iniziato alle 2.45 con il prelievo di fegato ad opera dei chirurghi del Prof. Salizzoni provenienti dalle Molinette di Torino. A loro si è avvicendato il chirurgo vascolare  dello stesso Ospedale che ha proceduto al prelievo di reni coadiuvato dal dr. Nazario Pacilli, urologo del S. Spirito. Avendo acquisito anche il consenso al prelievo di cute e cornee, la prima è stata prelevata da un chirurgo plastico delle Molinette, dove è ubicata la banca della cute, mentre le cornee sono state prelevate dal dr. Roberto D’Aprile, oculista del S.Spirito.

La Direzione dell’ASL AL esprime un sentito ringraziamento ai familiari che hanno compiuto un grande gesto di solidarietà, oltre che  a tutto il personale  che ha consentito un regolare e positivo esito della donazione.