Autore Redazione
lunedì
23 Giugno 2014
00:00
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Eventi - Alessandria

Il mondo agricolo orgoglioso per il riconoscimento Unesco. ‘Peccato per l’acquese e l’ovadese’

Il mondo agricolo orgoglioso per il riconoscimento Unesco. ‘Peccato per l’acquese e l’ovadese’

Anche il mondo contadino ha condiviso il diffuso entusiasmo che ha coinvolto tutta la provincia dopo il riconoscimento Unesco attribuito aii paesaggi vitivinicoli delle Langhe, Roero e Monferrato. “Gli imprenditori agricoli – ha spiegato Gian Piero Ameglio, presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori – hanno dipinto il territorio e lo hanno mantenuto nel tempo, cambiandolo in positivo. La nomina è una grande occasione di promozione del territorio, attraverso le uve e il loro vino; è un vantaggio per chi è direttamente coinvolto ma lo sarà anche l’indotto, con le attività legate al turismo e alla promozione. La nomina comporta ottime opportunità ma anche l’impegno dei vincoli imposti agli imprenditori, come le regole comuni applicate all’edilizia e al mantenimento rurale che dovranno essere rispettate”,
conclude il presidente”.
Soddisfatto, ma con una punta di amarezza il direttore provinciale Cia Alessandria Carlo Ricagni: “eravamo partiti con aspettative fortemente elevate, che vedevano la provincia di Alessandria molto più coinvolta. Le zone dell’ovadese e dell’acquese, purtroppo, sono rimaste fuori dalla nomina a seguito dei correttivi imposti dal comitato nelle fasi avanzate della candidatura. Ma le opportunità sono da cogliere per tutti: si possono trarre risultati positivi anche da questa situazione “ridimensionata”, che conferisce comunque grande pregio al settore viticolo del Piemonte“.

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