Autore Redazione
mercoledì
20 Agosto 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Furti senza scasso: anche in provincia i cittadini cercano di difendersi dalla ‘chiave bulgara’

Furti senza scasso: anche in provincia i cittadini cercano di difendersi dalla ‘chiave bulgara’

Porta chiusa e nessun segno di effrazione. All’interno, però, appartamento totalmente a soqquadro e più nessuna traccia di oggetti di valore. Questo lo scenario dei sempre più frequenti ‘furti senza scasso’ commessi dai malviventi con la cosiddetta “chiave bulgara”. Un grimaldello, inventato pare dagli 007 dell’Est, in grado di aprire le porte blindate senza lasciare traccia. Alla “chiave bulgara” e alle diverse tecniche utilizzate dai malviventi sono dedicati numerosi siti web e recentemente anche la Stampa ha raccontato “mito e realtà della chiave che apre quasi tutte le porte”.

La chiave bulgara, infatti, non è un passe-partout infallibile e capace di aprire ogni porta blindata, ma è comunque un oggetto in grado di mettere in allarme i cittadini, anche in provincia. Numerosi, ha raccontato Paolo Carrara della ferramenta Valfer, sono ad esempio i valenzani corsi a cambiare serratura per difendersi dai ‘furti senza scasso’. “Qualcuno spaventatissimo è venuto da noi facendo riferimento proprio a questa ‘chiave bulgara’. A quanto pare i malviventi utilizzano questo strumento per aprire le serrature a doppia mappa, per intenderci, quelle fatte come le chiavi della cassaforte. Sono serrature che hanno delle gorges interne, da 6 a 8, che lavorano con l’impronta della chiave. Sinceramente l’idea che ci sia una uno strumento in grado di aprirle tutte mi lascia un po’ perplesso. Pur avendo una certa esperienza nel campo, la cosiddetta ‘chiave bulgara’ per me rimane un oggetto un po’ misterioso, quasi una sorta di leggenda metropolitana, anche se poi, dietro ogni leggenda c’è sempre un fondo di verità”.

Per difendersi dalla chiave bulgara, il consiglio di Paolo Carrara è comunque quello di cambiare la serratura con una a cilindro europeo “molto più sicura”. “Il cilindro è protetto anche da un defender, una sorta di corazza con un ingresso chiave che ruota, proteggendo da effrazioni tramite punta di trapano. Questa sorta di ‘linguetta’ continua a girare e se si inserisce una punta viene spezzata”.

Nelle vecchie porte spesso non è però possibile installare queste serrature ed è in ogni caso necessario rivolgersi a un installatore. Il prezzo, ha aggiunto Paolo Carrara, indicativamente, può variare da 300 euro “in su”. “Innanzitutto serve una nuova serratura, il cilindro europeo e il defender, cui vanno aggiunte diverse ore di mano d’opera. Una serratura costa dai 100 euro in su, mentre i cilindri si trovano anche da 30 o 40 euro, ma per averne uno sicuro bisogna spendere almeno sugli 80, 90 euro. A questi costi bisogna poi aggiungere almeno altri 50 euro di defender e le diverse ore di lavoro necessarie per installare la serratura. Si fa presto, quindi, a salire molto più su di 300 euro, calcolando anche che ci sono cilindri di ultima generazione che, da soli, costano già 400 euro”.

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