Autore Redazione
venerdì
24 Luglio 2020
14:19
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Cronaca - Valenza

Oddone pronto a prendersi Valenza: “Con l’orgoglio della città dobbiamo uscire da 5 anni di quarantena della sinistra”

Oddone pronto a prendersi Valenza: “Con l’orgoglio della città dobbiamo uscire da 5 anni di quarantena della sinistra”

VALENZA – Davanti a uno schieramento imponente dei big del centrodestra Maurizio Oddone ha presentato ufficialmente la sua candidatura al governo di Valenza. Il 20 e 21 settembre si andrà al voto e con questo spiegamento di forze è stato dimostrato che l’accordo raggiunto “non è un compromesso al ribasso ma la volontà ferma di dare prospettiva alla città valenzana“. Gianluca Colletti, commissario cittadino di Forza Italia, ha spiegato così le discussioni delle settimane passate, figlie, ha aggiunto “di un sano confronto democratico” che ora porterà a una squadra compatta e determinata. La coalizione d’altronde, ha raccontato l’onorevole Riccardo Molinari, Presidente del Gruppo della Lega alla Camera, non teme confronti e meno che mai il rapporto diretto con il cittadino “nonostante una campagna elettorale che lascia molti dubbi per lo stato di emergenza che intende chiedere Conte che imporrà forti limiti anche alla vita democratica del Paese“. Valenza dovrà uscire “da 5 anni di quarantena del centrosinistra e porsi come alternativa netta a quella amministrazione, capace di produrre solo il nulla“. Secondo Colletti infatti tutto si sarebbe fermato a 5 anni prima quando venne iniziato il risanamento del bilancio valenzano, e la giunta di allora si trovò “41 milioni di debiti, poi ridotti a 30“, senza dimenticare la “demonizzazione di Bulgari, portata in città dall’amministrazione Cassano“.

Un insediamento che ha dato una “forte spinta al lavoro” al contrario invece, ha rimarcato Paolo Zangirllo, deputato e coordinatore di Forza Italia Piemonte, di quanto accade oggi con “la grande approssimazione di chi ci amministra a Roma, dimostrando estrema incompetenza e approssimazione con misure assolutamente inefficaci“. Valenza dunque, ha aggiunto Lino Pettazzi deputato della Lega e sindaco di Fubine, deve tornare ai “livelli internazionali del passato” e puntare su figure concrete come quella di Oddone. Allo stesso modo inoltre, ha aggiunto il sindaco di Casale, Federico Riboldi, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, verranno superate le differenze di partito per puntare unicamente su un buon governo. Il modello Casale infatti è stato più volte citato da Oddone come esempio da seguire, una realtà, ha raccontato Riboldi “che sta andando bene perché coesa e senza differenze tra sindaco e assessori”. L’obbiettivo, ha aggiunto il Senatore Massimo Berutti di Cambiamo con Toti, è “puntare a traguardi ambiziosi per rendere di nuovo Valenza un brand mondiale”.

Maurizio OddoneIn questo scenario si colloca quindi la sfida di Oddone, candidato del centrodestra, autodefinitosi “semplice e concreto” e intenzionato a dare di Valenza una immagine di bellezza e sicurezza. “Noi vogliamo una città che torni a essere accogliente come lo era negli anni ’80 mentre oggi chiunque la visiti può vedere lo stato in cui versa“. Ripetuti in questo senso gli attacchi all’avversario Luca Ballerini, “assessore ai lavori pubblici e quindi responsabile dello stato in cui versa Valenza e se tanto mi dà tanto – ha affondato Oddone – la Valenza di Ballerini rischia di essere lo specchio del suo concetto di amministrazione“. Oddone inoltre ha tracciato in modo netto la differenza tra la sua coalizione e i “comunisti che per 60 anni hanno governato la città e sempre con quella mentalità“. A poco serve, ha precisato quindi il candidato del centrodestra, che Ballerini abbia scelto una lista civica per presentarsipur arrivando dal Pd e sia stato eletto con loro“. Una mossa che denota come “Ballerini abbia paura di essere legato al simbolo del Pd mentre io sono orgoglioso dei miei simboli. Se avessi fatto una scelta come la sua mi vergognerei, non ho bisogno di andare in giro a dire che sono altro“. Sul programma invece “c’è poco da inventare – ha aggiunto Oddone – il nostro modello è quello di Casale  partirà dal decoro e dal rilancio economico con l’idea di divenire parte integrante del Monferrato, e l’amministrazione dovrà dare tutti i vantaggi possibili alle imprese. Allo stesso tempo investiremo sul sociale e andremo verso un tipo di economia che favorisca tutte le imprese“. Anche temi spinosi, come l’accordo Amv-Amc, siglato tra Valenza e Casale non incontrerà pregiudizi. In questo senso infatti le critiche di Oddone a Barbero sull’operazione, pur concordata con Riboldi, ha puntualizzato Oddone, sono dettate unicamente “dal fatto che al momento il sindaco Barbero non ha dato informazioni, come per esempio accaduto in commissione Bilancio. Su temi così coinvolgenti e importanti come quello della fornitura di acqua occorrono notizie dettagliate e precise che questa amministrazione non ha mai fornito“. Il candidato del centrodestra in definitiva vuole spazzare via “la staticità di questa amministrazione” e riportare i fasti del passato creando, per esempio, un Museo dell’oro, puntando sui grandi marchi così come sull’artigianato valenzano e soprattutto su quello che diverrà lo slogan della coalizione, “l’orgoglio valenzano“.

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