Tra Cissaca e Fondazione CrAl una sinergia vincente per aiutare i più bisognosi

ALESSANDRIA – È una sinergia decisamente vincente quella che si è consolidata negli anni tra Cissaca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Una collaborazione rivolta al bene della comunità e tesa ad aiutare i più deboli e bisognosi. Soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo caratterizzato dall’emergenza Covid-19. E proprio la pandemia ha portato a un aumento dei nuovi poveri mettendo in difficoltà molti cittadini.

“Quella tra Cissaca e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e una cooperazione molto fruttifera che permettono alle nostre realtà di fare rete e comunità per il bene della cittadinanza. Per tutto quanto siamo riusciti a raggiungere non possiamo che ringraziare la Fondazione e chi si adopera giornalmente per portare a casa risultati importanti“, ha spiegato Gianni Ivaldi. Il presidente del Cissaca ha ricordato anche i due i progetti sostenuti nel 2020 grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria: “Sogno o son desto è arrivato alla sua quinta edizione ed è teso ad aiutare quei minori di famiglie in difficoltà. Un aiuto concreto per permettere a questi ragazzi di partecipare a corsi e attività sportive. Il secondo progetto è legato al momento sanitario che stiamo vivendo con un tavolo Covid per contrastare l’impoverimento che la pandemia ha causato in grosse fette della popolazione“.

Il presidente della Fondazione, Luciano Mariano, ha sottolineato come il “nostro ruolo sia quello di aiutare gli ultimi. La Fondazione si spende sempre a sostegno di quelle associazioni ed enti, come il Cissaca, che si occupano per aiutare chi è più in difficoltà. Purtroppo nel 2020 la povertà è enormemente aumentata a causa del Covid-19“. Anche per questo Mariano sottolinea che “per noi si tratta di un dovere aiutare chi ha bisogno. Aiutare in maniera concreta con l’implementazione anche dei fondi per l’emergenza Covid ma anche per l’emergenza freddo. La collaborazione con il Cissaca è un dovere ma anche un piacere. Si tratta di una sinergia vincente per il bene del territorio e di tutti coloro che soffrono“.

A intervenire anche la direttrice del Cissaca, Stefania Gusasco, che ha fatto il punto sul tavolo Covid: “Stiamo ottenendo ottimi risultati  a favore delle fasce più deboli per celerità (rispondendo velocemente ai bisogni dei cittadini), flessibilità (non avendo grossi vincoli che permettono di personalizzare gli interventi sui singoli) e comunanza di idee con la Fondazione“. A oggi sono stati usati 75 mila euro “tra affitti per chi non riesce a pagarli, rate condominiali, bollette, buoni spesa a cui si aggiungono buoni acquisto per 5 mila euro per il fabbisogno dell’infanzia (pannolini, latte artificiale, ecc)“. Marina Fasciolo, assistente sociale che si occupa del progetto Sogno o son desto ha sottolineato come “il progetto favorisce l’attività sportiva per almeno 25 minori le cui famiglie non possono permettersela. Grazie ai finanziamenti che si sono alternati abbiamo aiutato i più giovani anche a confrontarsi e inserirsi nella società civile“.