Autore Redazione
venerdì
18 Dicembre 2020
10:48
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Politica - Alessandria

Scuola, sindacati: “Perso tempo prezioso. Ingressi scaglionati? Ci sono difficoltà organizzative”

Scuola, sindacati: “Perso tempo prezioso. Ingressi scaglionati? Ci sono difficoltà organizzative”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Rispetto alla ripresa delle lezioni scolastiche in presenza i sindacati Cgil, Cisl e Uil del Piemonte hanno rimarcato la loro disponibilità a trovare soluzioni sulla base di piani realistici e credibili, volti a garantire la ripresa delle attività scolastiche e la gestione dei trasporti in sicurezza“. Finora, hanno però sottolineato i segretari regionali, Pier Massimo Pozzi, Alessio Ferraris e Gianni Cortese,si è già perso tempo prezioso” rispetto a “un esame dei problemi, utile ad individuare le soluzioni più appropriate”. 

Dal nostro punto di vista, l’approccio utilizzato finora e le ipotesi circolate sui mezzi di informazione, fanno sorgere il sospetto che l’obiettivo non sia tanto la ripresa delle lezioni, quanto piuttosto lasciare il “cerino acceso” ad altri soggetti. Per costruire un serio piano del trasporto scolastico, servono dati omogenei dei bacini di utenza, numeri precisi degli studenti che utilizzano i mezzi pubblici, fasce orarie, tratte percorse. È evidente che, in proposito, le soluzioni da adottare sono diverse per le aree metropolitane, i capoluoghi di provincia, i comuni di media e piccola dimensione”. 

“Già nel mese di luglio avevamo chiesto un raccordo tra Assessorato ai Trasporti e Direzione Scolastica Regionale, senza ottenere risposte. Per trovare soluzioni praticabili, bisogna valutare la capacità di potenziamento delle attuali aziende esercenti il Trasporto Pubblico Locale e la possibilità di coinvolgere, se necessario, le aziende del trasporto turistico, che dispongono di mezzi oggi inutilizzati e di personale sospeso dal lavoro. Serve definire una organizzazione dei trasporti che, come abbiamo detto, non può essere univoca, perché, tra l’altro, l’organizzazione scolastica della didattica è differente per cicli e indirizzi di studio”.

“Le fasce degli ingressi scolastici proposte a priori dalla Regione non considerano le difficoltà di carattere organizzativo e le differenti esigenze di natura didattica, da cui dovrebbero, invece, discendere gli orari degli ingressi. In tal senso, è necessario riconoscere il giusto ruolo alle autonomie scolastiche, per fare sintesi dei problemi della comunità scolastica (studenti, famiglie, personale scolastico), e per modulare i profili orari possibili, tenendo anche conto degli organici carenti nella nostra regione.  Una questione molto rilevante riguarda l’individuazione di precisi protocolli per la gestione dei casi di positività al Covid, a prescindere dal luogo in cui sia avvenuto il contagio”.

“Bisogna avere chiare indicazioni e punti di riferimento in ogni Azienda Sanitaria Locale per i casi di positività, le quarantene, l’isolamento fiduciario e le metodologie di tracciamento più appropriate (tampone molecolare, rapido, esami sierologici). Tali metodologie potrebbero essere adottate non solo nelle scuole, ma in tutti i luoghi di lavoro in cui si concentrano molte persone per molte ore al giorno, in modo da poter limitare i rischi di contagio”. 

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