Autore Redazione
venerdì
24 Aprile 2015
08:50
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Eventi - Ovada

Alloisio ricorda il nonno partigiano

Alloisio ricorda il nonno partigiano

OVADA – Sono trascorsi già 70 anni ma il ricordo di quel mese d’aprile del 1945 sarà per sempre indelebile. Il 25 aprile è una data fondamentale per la storia d’Italia, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica, attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale, contro l’occupazione nazista.

Un giorno che a Ovada, oltre alle tradizionali ricorrenze, verrà celebrato con il V Festival Pop della Resistenza, dal titolo “Luigi è Stanco”. Uno spettacolo di teatro canzone dal grande fascino, dedicato alla storia del partigiano Giovanni “Luigi” Alloisio e della sua famiglia, che debutterà sabato, alle 21, sul palco ovadese del Teatro Splendor. Una rappresentazione diretta dal drammaturgo e cantautore Gian Piero Alloisio, che vedrà tra gli interpreti lo stesso regista, Roberta Alloisio, Claudio Andolfi, Gianni Martini e la partecipazione di alcuni alunni delle scuole di Ovada, Molare, Castelletto d’Orba e Silvano d’Orba.

Luigi Alloisio, figura importantissima della lotta partigiana fra Genova e il Po, fu tra i fondatori del C.l.n. di Ovada e coordinò le divisioni “Giustizia e Libertà” nelle Langhe, nell’Astigiano e nell’Alessandrino. Il filo conduttore dello spettacolo musicale e teatrale è il libro “Luigi è stanco” scritto da uno zio dell’artista, il partigiano Remo Alloisio. “Luigi è stanco” è la frase che gli alleati ripetevano da Radio Londra per indicare che ci sarebbero stati lanci per le formazioni partigiane dagli aerei inglesi, infatti “Luigi” era il nome di battaglia di nonno Giovanni.

Le storie raccontate nello spettacolo sono varie e avvincenti, anche perché coinvolgono non solo la famiglia del padre Sergio, che aveva aderito a “Giustizia e Libertà”, ma anche la famiglia della madre Ivana, che aveva aderito alle “Brigata Garibaldi”. I noti contrasti fra le due formazioni partigiane rendono più interessante l’inizio della storia: quando il padre Sergio cerca di ricomporre le tensioni del dopoguerra fra ex-fascisti e partigiani e fra partigiani di varie fedi politiche creando un grande spettacolo collettivo di varietà “La Pietra Filosofale” a cui aderiscono giovani talenti da tutto l’Ovadese. In quell’occasione Sergio, regista e autore, scelse Ivana Comaschi come “vocalist” dello spettacolo di varietà… e poco dopo la sposò.

Nello spettacolo, accanto a Gian Piero Alloisio, ci saranno Gianni Martini, Direttore della scuola “Music Line” e chitarrista storico di Giorgio Gaber,  e Claudio Andolfi, maestro di percussioni e batterista. Inoltre durante la seconda parte della serata, condotta dalla cantante-attrice Roberta Alloisio, sorella di Gian Piero, ci saranno interventi artistici sul palco da parte degli studenti dell’Ovadese.

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