9 Aprile 2021
12:35
Stato di agitazione del personale della Rsa Capra di Spinetta Marengo: “Il futuro della struttura incerto”
ALESSANDRIA – È stato proclamato a partire da oggi, venerdì 9 aprile 2021, lo stato di agitazione di tutto il personale della Rsa Capra di Spinetta Marengo gestita dalla Sereni Orizzonti 1 spa. Secondo il sindacato indipendente Cse sanità Dipartimento Flp la situazione “è allo stremo, la struttura è allo sbaraglio ogni giorno i lavoratori sono costretti a confrontarsi con carenze di ogni tipo facendo tutto ciò che è in loro possesso per evitare di aggiungere disagio a disagio“. Inoltre, secondo l’associazione sindacale, lo steso “futuro della casa di riposo è incerto, sono presenti continui cambi a livello dirigenziale che provocano una non gestione della stessa struttura“.
Già nel 2020 era stato proclamato lo stato di agitazione a livello provinciale “dopo varie denunce terminate con gravi sanzioni inflitte all’azienda dagli organi competenti, senza però miglioramenti. Le minime normative vigenti in orario di lavoro non vengono rispettate, il personale è demansionato: la struttura è in balia di se stessa“, spiegano dal sindacato. In particolare, spiega Stefania Gallo, Coordinatore Territoriale della Cse sanità-Fip di Alessandria, “lamentiamo tra le tante cose, la mancanza di un Contratto Collettivo Nazionale da inizio 2021, la totale assenza di relazioni sindacali e la disorganizzazione Aziendale. Il grado di esasperazione all’interno di quella struttura è alto, nonostante che gli operatori per senso di responsabilità professionale e umana non hanno mai fatto un passo indietro per salvaguardare il benessere degli ospiti presenti in struttura, neanche quando il pericolo Covid ha bussato alla porta della struttura”.
Il Cse sanità ha chiesto l’intervento della Prefettura, delle autorità locali e una vera presa di posizione da parte dell’Azienda “al fine di poter risolvere definitivamente con serietà e impegno tutte le problematiche della struttura in questione, ritenendo gli atteggiamenti aziendali inaccettabili in quanto lesivi dei diritti dei lavoratori e degli ospiti stessi nonché limitativi delle prerogative sindacali e dell’immagine della nostra Organizzazione“.