11 Luglio 2021
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Il Santo del giorno dell’11 luglio è San Benedetto da Norcia
RADIOGOLD – L’11 luglio 2021 si celebra San Benedetto da Norcia, fratello di santa Scolastica e che nacque intorno il 480 nella città umbra di Norcia. Il padre Eutropio era Console e Capitano Generale dei Romani nella regione di Norcia, mentre la madre era Abbondanza Claudia de’ Reguardati di Norcia. Quando morì, secondo la tradizione, i due fratelli furono affidati alla nutrice Cirilla.
A 12 anni San Benedetto da Norcia fu mandato con la sorella a Roma per studiare. Come racconta Gregorio Magno nel secondo libro dei Dialoghi, sconvolto dalla vita dissoluta della città “ritrasse il piede che aveva appena posto sulla soglia del mondo per non precipitare anche lui totalmente nell’immane precipizio. Disprezzò quindi gli studi letterari, abbandonò la casa e i beni paterni e volle far parte della vita monastica“. All’età di 17 anni, insieme con la sua nutrice Cirilla, si ritirò così nella valle dell’Aniene dove, secondo la leggenda, avrebbe compiuto il primo miracolo, riparando un vaglio rotto dalla stessa nutrice. In seguito San Benedetto da Norcia si avviò verso la valle di Subiaco. A Subiaco incontrò Romano, monaco di un vicino monastero retto da un abate di nome Adeodato, che, vestitolo degli abiti monastici, gli indicò una grotta impervia del Monte Taleo, dove Benedetto visse da eremita per circa tre anni, fino alla Pasqua dell’anno 500. Conclusa l’esperienza eremitica, accettò di fare da guida ad altri monaci in un ritiro cenobitico presso Vicovaro, ma, dopo che alcuni monaci tentarono di ucciderlo con una coppa di vino avvelenato, tornò a Subiaco.
Qui rimase per quasi trent’anni, predicando la Parola del Signore e accogliendo discepoli sempre più numerosi, fino a creare una vasta comunità di tredici monasteri, ognuno con dodici monaci e un proprio abate, tutti sotto la sua guida spirituale. Si diresse quindi verso Cassino dove, sopra un’altura, fondò il monastero di Montecassino, edificato sopra i resti di templi pagani e con oratori in onore di san Giovanni Battista (da sempre ritenuto un modello di pratica ascetica) e di san Martino di Tours, che era stato iniziatore in Gallia della vita monastica. Morirà a Montecassino il 21 marzo 547.