Valenza ha bisogno di un gattile: già 60 quelli salvati da inizio gennaio

VALENZA – Valenza ha bisogno di un gattile o quantomeno di aiuti per gestire un fenomeno che, purtroppo, non conosce crisi. Da inizio gennaio sono circa una sessantina i felini accuditi dall’associazione Cuore di zampa, costretta a intervenire per gestire l’abbandono di animali. Un numero che mostra la necessità di affrontare in modo più strutturato un problema ricorrente. Le più importanti città della provincia possiedono un gattile sanitario mentre oggi Valenza deve affidarsi a volontari che, volta dopo volta, devono ospitare gli animali nelle proprie abitazioni.

Un impegno emerso nell’ultima puntata di “Non abbandonarmi!“, trasmissione di RadioGold dedicata agli animali che racconta l’impegno continuo di chi ama gli amici a 4 zampe. Per far fronte all’emergenza gatti l’ipotesi migliore sarebbe quella di realizzare una struttura adeguata o, in alternativa, anche solo di contribuire alle spese corpose di realtà come Cuore di Zampa che, ogni anno, devono sostenere circa 10mila euro di uscite per accudire i gatti abbandonati tra cibo, controlli e medicine. L’attuale maggioranza valenzana, nel programma elettorale, aveva manifestato l’intenzione di “istituire un servizio di aiuto al cittadino per la gestione dell’animale domestico (es. impossibilità a gestire l’animale per motivi di salute), realizzare nuovi spazi per gli animali domestici all’interno delle aree verdi, rivedendo anche il regolamento per il corretto utilizzo delle aree dedicate ai cani, e porre attenzione alla gestione dei gatti di colonia“. Uno sforzo in questo senso rappresenterebbe un contributo prezioso per tutti.