21 Agosto 2021
08:39
Dopo due anni di restrizioni lo showbusiness ha perso il 90% del fatturato
PIEMONTE – Sono dati drammatici quelli che arrivano da uno studio legato agli effetti della pandemia sullo showbusiness. Con la seconda estate condizionata dalle misure anti Covid il fatturato dello spettacolo ha perso il 90%. Ma soprattutto il 30% dei professionisti ha preferito abbandonare mestiere e settore cercando altro. Questo succede in Italia ma anche in Piemonte. Lo studio è stato portato avanti dal critico musicale Maurizio Scandurra e dall’avvocato Patrizia Polliotto, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte.
“Le fasi di prolungato lockdown hanno profondamente mutato le abitudini di consumo di musica e immagini in movimento, che si è spostato in misura crescente dal reale e in presenza al digitale in modalità individuale. In aumento, a parziale compensazione degli introiti perduti, lo streaming musicale, ma purtroppo anche la pirateria multimediale in termini di fruizione illecita di eventi sportivi via internet“, hanno raccontato ad Ansa.
“Nonostante le riaperture e la voglia di libertà, causa riduzione del potere d’acquisto medio, i livelli di afflusso a cinema e teatri si mantengono abbondantemente sotto soglia rispetto al 2019, con perdite di pubblico e volumi stimate tra il 75 e il 90%“, proseguono Scandurra e Poliotto. Sul fronte degli spettacoli viaggianti invece, concludono gli autori dello studio, “giostre e parchi divertimento seguono a ruota, con oltre 2.000 famiglie in crisi per via di ricavi netti ridotti dell’80%, complice l’incertezza per il prosieguo dell’anno“.