18 Luglio 2015
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Vita e musica di un ventennio. “Canzoni tra le guerre” a Costigliole d’Asti. Recensione
COSTIGLIOLE D’ASTI – Un ventennio, quello tra le due guerre, segnato da eventi storici ed economici, ma anche dalla vita quotidiana, dal giusto desiderio di sdrammatizzare e da fatti di grande portata artistica e scientifica.
Venerdì 17 luglio “Canzoni tra le guerre”, nel cortile del castello di Costigliole d’Asti, ha aperto la Rassegna Teatrale “Paesaggi e Oltre – Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO”, nel segno della rivisitazione musicale, storica e sfaccettata di un periodo travagliato.
Le canzoni, cantate dalla voce di Danila Satragno, sono quelle canoniche. “Parlami d’amore Mariù”, Quel motivetto che mi piace tanto”, motivi di Claude Trenet o di Mac Orlan Gerard acquisiscono nuova vita in chiave jazz, con arrangiamenti studiati per la tromba di Alberto Mandarini e il contrabbasso di Dino Cerruti (al pianoforte Daniele Tione e alla batteria Rodolfo Cervetto). Le canzonette commerciali, legate all’immagine della radio che le trasmetteva, assumono uno spessore diverso e suggeriscono, con sfumature di voce e variazioni sul tema, atmosfere serali e raffinate.
Testi allegri e spensierati si contrappongono ad un contesto storico di tensioni, ma anche ad un periodo di fioritura culturale.
La lirica di Montale a Dora Markus, in un periodo di contrasti razziali, Guernica di Picasso, diventata il simbolo dell’orrore della guerra, Il racconto “L’estate di Picasso” di Ray Bradbury, le galassie di Hubble, sono testimonianze di bellezza e di fermento mentale. E’ la voce convincente e versatile di Patrizia Camatel, con letture insolite e acute, ad agganciare personaggi, momenti, testi e suggestioni. L’ultima lettura di “Ma cos’è questa crisi”, di Rodolfo de Angelis, testo caustico e attualissimo, sul buon senso che giudica e trova rimedi alle cause della crisi economica, offre un taglio prospettico ironico per osservare gli spunti offerti.
Canzonette di puro diletto, un periodo storicamente scottante, una vivacità culturale dirompente e un’ironia che tutto sembra comprendere, ovvero la vita che ferve nonostante tutto. Questo ciò che rimane piacevolmente di “Canzoni tra le guerre”, insieme a suggestioni musicali inaspettate.
La rassegna “Paesaggi e oltre” continua, a Coazzolo, sabato 18 luglio, alle ore 18, con “Paesaggi, una passeggiata fra il visibile e l’invisibile” di e con Lorenza Zambon, spettacolo itinerante lungo il sentiero della Madonna del Carmine.
Nicoletta Cavanna