Biblioteche chiuse d’estate. Ma è la cosa giusta?

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Un post di Mirella Ruo, di Casale Bene Comune, ha portato anche in provincia una discussione apparsa sul settimanale ‘L’Internazionale‘ (si legga l’articolo QUI). Il giornale, in un articolo di Christian Raimo, ha sottolineato l’importanza dell’apertura, anche d’estate, delle biblioteche. Il riferimento era collegato alla situazione di Roma dove la struttura ha ridotto pesantemente l’orario fino al 22 agosto. In provincia il problema è anche più evidente perché “chi volesse andare alla biblioteca di Casale Monferrato la troverebbe chiusa – ha spiegato Mirella Ruo. Semplicemente perché è l’unico servizio comunale che chiude alla vigilia di Natale, Pasqua e tutte le feste comandate, compreso un bel periodo in agosto. E questo succede ormai da parecchi anni“.

“Il commento – ha spiegato a Radio Gold News Mirella Ruo – l’ho fatto per constatare un modo di offrire un servizio che ormai risale a parecchi anni fa. Secondo me è innanzitutto una discriminante rispetto agli altri dipendenti comunali, perché è l’unico ufficio pubblico chiuso in queste occasioni mentre gli altri sono aperti. In secondo luogo è un danno ai cittadini perché proprio nei giorni di festa potrebbero avere maggiori possibilità di sfruttare la biblioteca.”

Le considerazioni della politica casalese si sposano bene con il dibattito sul ruolo delle biblioteche italiane. Se è vero, si legge sull’Internazionale, che l’utenza media in molte parti d’Italia non supera il 2 per cento di abitanti l’anno, è anche vero che le biblioteche “potrebbero trasformarsi da sale di archivio, studio, consultazione, a quelle che un libro di Antonella Agnoli chiama ‘Le piazze del sapere’ (2009): luoghi aperti a tutti (anche stranieri che non parlano italiano, oppure senza fissa dimora), dove si legge certo, si prendono in prestito libri ma si può consultare internet, si fanno anche dei corsi, si può giocare alla playstation, o semplicemente si prende un aperitivo, ci si incontra, ci si riposa“.

Un modo di intendere la biblioteca condiviso anche da Mirella Ruo: “probabilmente gli orari andrebbero allungati fino a sera o anche dopo cena in alcuni giorni. Per lo meno sarebbe opportuno prevedere aperture della biblioteca come in tutti gli altri uffici comunali“.

Certo, una mano, in questo disegno, dovrebbe darla il Governo con il Ministro Franceschini, ma fa notare giustamente Raimo, ormai le biblioteche sono più presenti degli uffici postali e allora perché non rendere questi luoghi un concentrato di informazioni, visite turistiche, informazioni turistiche o eventi?

Per la cronaca la Biblioteca di Casale è chiusa nel mese di agosto tutti i sabati e fino al 31 è prevista unicamente l’apertura mattutina dalle ore 9 alle ore 12.30 (clicca QUI). 

La Biblioteca di Alessandria riaprirà martedì 25 agosto (clicca QUI).

La Biblioteca di Valenza, rimasta chiusa dal 10 al 15, fino al 12 settembre sarà aperta dal lunedì’ al venerdì (orari QUI)

Quella di Novi rimarrà chiusa fino al 21 (clicca QUI).

A Tortona la riapertura è prevista per il 25 agosto (clicca QUI).

Ad Acqui Terme la biblioteca rimarrà chiusa fino al 23 (clicca QUI)