Il progetto alessandrino degli ‘uomini zombies davanti agli smartphones’ finalista a Napoli

ALESSANDRIA – Nuovo riconoscimento per l’ottimo lavoro di Lucio Laugelli, e Paolo Tonato (fotografo), autori, l’anno scorso, di una serie di foto in cui era stata ritratta l’alienazione moderna provocata dalle nuove tecnologie. Amici in un locale ipnotizzati dai display degli smartphone, coppie sdraiate accanto sul letto ma lontane anni luce assorbite dalle luci azzurre dei monitor sono solo alcune delle istantanee che avevano guadagnato le pagine di Wired, Panorama Rolling Stones e molti altri media. Il progetto, a un anno di distanza dalla sua creazione fa ancora parlare visto che proprio in queste ore è stato inserito come finalista all’Open Art Award di Napoli, un premio insignito della medaglia del Presidente della Repubblica.

Il progetto fotografico, cui ha partecipato anche Giulia Cantini (organizzatrice di produzione), chiamato “Spacciatori di punti di domanda“, risale al 2014 e, come ha spiegato l’alessandrino Lucio Laugelli, “aveva immortalato una sorta di uomo zombie con lo smartphone in mano. Il progetto era andato bene fin da subito e ora è arrivata questa bella notizia all’interno di questo concorso a Napoli. Siamo molto contenti perché noi facciamo questi lavori per l’esigenza di raccontare una storia e ci arrangiamo con budget molto ridotti. Addirittura questo era ‘no budget’ ed è importante dirlo perché quando si arriva a una finale, a un giornale nazionale che ne parla risultati di questo tipo diventano ancora più belli. Adesso c’è ancora questa scia e speriamo bene“.

Il lavoro eseguito in location alessandrine, dovrà ora sfidare, per il primo premio, altri sette lavori.