Autore Redazione
lunedì
14 Novembre 2022
13:45
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Cronaca - Alessandria

Soggiorno Borsalino, sindacato Cse Sanità: “Silenzio assordante sui 100 dipendenti dell’appalto”

Soggiorno Borsalino, sindacato Cse Sanità: “Silenzio assordante sui 100 dipendenti dell’appalto”

ALESSANDRIA – Dopo le parole di fine ottobre, il sindaco Cse Sanità torna ad alzare la voce rispetto al Soggiorno Borsalino di Alessandria, in particolare riguardo i dipendenti dell’appalto per i servizi alberghieri e socioassistenziali della struttura in corso Lamarmora, ad Alessandria: “Una situazione invariata che sembra non interessare a nessuno” ha sottolineato il sindacato “né Comune (nonostante da Normativa Regionale e Statuto Ipab ha potere decisionale), né Regione, né Prefettura né quanto meno la Direzione Aziendale si occupino di rimediare ad un “errore di battitura” nella redazione del bando di Project Financing”. 

“Lo scorso martedì” ha aggiunto il sindacato Cse Sanità “è apparsa sull’albo pretorio del Comune di Alessandria una determina del CDA (la numero 12/2022) dell’IPAB Borsalino da dove si evince una proroga d’appalto con la Punto Service Coop. Soc. A.R.L.. Peccato che non sia possibile visualizzare il documento e nessuno è stato informato di tale procedura”.

“Chiediamo alla Direzione Aziendale, alla Regione, ai politici (Sindaco in primis) e al Prefetto di interessarsi veramente e concretamente di questa situazione per tutelare i lavoratori dell’appalto e il principio di socialità che essa rappresenta onde evitare di ritrovarci a Gennaio 2023 con una bomba sociale di circa 100 persone licenziate e più di 100 ospiti a spasso ha sottolineato Stefania Gallo, Coordinatrice Regionale del sindacato “nonostante le nostre comunicazioni né l’Ipab né il Comune di Alessandria ci hanno informato di quali sono state le iniziative che hanno intrapreso per i lavoratori dell’Appalto. Giovedì si terrà, finalmente, in Prefettura la procedura di raffreddamento richiesta dalla Cse sanità il 28 Ottobre dove parteciperà la stessa Cse Sanità, la Direzione Ipab e la Direzione della Cooperativa Punto Service dove speriamo che si faccia effettivamente chiarezza su questa situazione e che si possa risolvere questa situazione”.

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