Siccità, rincari, fauna selvatica. 2022 complicato per la Cia provinciale: “Rete anti peste suina? Un colabrodo”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Quello che si sta per chiudere è stato un anno non certo facile per la Confederazione Italiana Agricoltori del nostro territorio. Nei 12 mesi che si stanno per concludere, infatti, gli associati hanno dovuto far fronte a diverse emergenze: dalla siccità alle alluvioni, dall’aumento dei costi di produzione e caro energia all’aumento del gasolio agricolo, fino alla scarsità di approvvigionamento delle materie prime e i ritardi nelle consegne di attrezzature e materiali.
La mancanza di manodopera specializzata, inoltre, ha penalizzato in particolare il settore ortofrutticolo. Durissimo il giudizio della confederazione rispetto alla rete anti peste suina africana: “Un colabrodo, sono stati buttati via milioni di euro” ha sottolineato il direttore provinciale Cia Paolo Viarenghi “sono stati uccisi 6800 maiali sani mentre i cinghiali ancora continuano a fare danni”.
Al convegno di questa mattina a Palazzo Monferrato era presente il presidente di Cia nazionale Cristiano Fini e diversi esponenti politici del territorio a livello nazionale, regionale e provinciale. Su Radio Gold Tv le parole della presidente provinciale Cia Daniela Ferrando.