Autore Redazione
mercoledì
28 Dicembre 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

Comuni Ricicloni: Alessandria “zavorra” del Piemonte con solo il 46,8% di differenziata

Comuni Ricicloni: Alessandria “zavorra” del Piemonte con solo il 46,8% di differenziata

PIEMONTE – Con 9 anni di ritardo, il Piemonte nel 2021 ha raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata.Zavorre” della nostra regione, ha sottolineato Legambiente, si confermano, però, le province di Alessandria e Torino e, in particolare, i rispettivi capoluoghi.

Alessandrino e provincia di Torino hanno migliorato i risultati del 2020 ma l’obiettivo di legge del 65% resta lontano. In provincia di Alessandria la percentuale di differenziata è aumenta dell’1,5% e ha raggiunto il 62,5 e mentre nel Torinese è salita di due punti percentuali, arrivando al 61.3%. Sono soprattutto i due capoluoghi a rallentare “la corsa” dei territori, e del territorio piemontese, verso una “gestione sostenibile del ciclo rifiuto”. Ad Alessandria, sottolinea Legambiente, la differenziata aumenta ma si ferma al 46.8% e a Torino, nonostante il baldo di 3 punti percentuali, arriva al 53,3%.

I dati del dossier dei Comuni Ricicloni 2022 portano però buone notizie sul fronte dei Comuni Rifiuti Free, ovvero con una raccolta differenziata superiore al 65% ed una produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore ai 75 kg/abitante anno. Tre anni fa erano meno di 50, ricorda Legambiente, mentre oggi sono 125 e si confermano due i Consorzi rifiuti free, ovvero con una raccolta differenziata superiore al 70% ed una produzione di secco residuo inferiore ai 100 kg/ab. anno.

I Comuni Rifiuti Free restano mediamente piccoli, solo Cossato, Bra ha 10.000 abitanti. A fare “la parte del leone” sono la provincia di Novara con 29 Comuni Rifiuti Free e “sorprendentemente”, commenta Legambiente, la provincia di Alessandria con addirittura con 60 amministrazioni virtuose. L’attivazione della raccolta “porta a porta” è stata la leva essenziale per arrivare a questi risultati secondo il report “perché quando si fa una buona raccolta differenziata porta a porta calano anche i rifiuti prodotti”.

Sono due i binari paralleli che vanno percorsi per puntare ad un’economia realmente circolare – ha dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Il primo è quello della riduzione del rifiuto prodotto e dell’intercettazione il più efficiente possibile delle frazioni valorizzabili del rifiuto. Proprio per tale ragione a partire dall’edizione 2016 la nostra Associazione ha voluto alzare l’asticella per andare oltre quello che è un obbligo di legge (RD al 65%) e premiare non più solo in base alla percentuale di raccolta differenziata, ma chi produce meno rifiuto indifferenziato, passando dal concetto di “Riciclone” a quello di “Rifiuti Free”. Il secondo binario è quello del riciclo e della valorizzazione del materiale raccolto differenziatamente”.

 

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