Acqui: lunedì la risposta della cordata milanese. Il sindaco Bertero: “Se diranno sì li vorrò conoscere”

ACQUI – “Poco ottimista sulla conclusione della trattativa.” Questa l’impressione che Enrico Bertero, sindaco di Acqui, ha avuto di Sante Groppi, presidente dell’Acqui Calcio, alla ricerca di un partner commerciale forte che lo affianchi alla guida della società termale. L’ulteriore scadenza è stata fissata a lunedì dove la cordata di imprenditori milanesi, legati al mondo della comunicazione, dovrà decidere se “scendere in campo.” “Non so chi sono, ma” ha precisato il sindaco Bertero a Radio Gold “ho chiesto rassicurazioni. Ho detto al presidente Groppi che, se sarà formalizzato il passaggio di proprietà, vorrò conoscere queste persone” ha precisato il primo cittadino. Resta, oltre a quella imbastita con i milanesi, un’altra trattativa sullo sfondo ma la sensazione è che sia, dal punto di vista dell’investimento economico, meno vantaggiosa per le casse termali.

“Ho detto al presidente Groppi di stare attento” ha aggiunto Bertero “il mondo del calcio è popolato di tanti avvoltoi. Abbiamo visto ad Acqui gente che ha portato discredito, anche dal punto di vista del buon nome della nostra città. In questi mesi ci sono stati momenti poco felici. L’allenatore ha tenuto la barra ben dritta ma non possiamo dire la stessa cosa della società. Ho invitato il presidente a incontrarci di nuovo martedì prossimo. In caso non andasse bene questa trattativa il presidente si troverà solo e inevitabilmente tutta la città dovrà dare una mano.”

Nel frattempo domenica la squadra di mister Buglio affronterà il Ligorna e si prevedono altre contestazioni, così come è successo nelle ultime due gare, di una parte della tifoseria verso l’arrivo dei milanesi, fattore che inevitabilmente ha raffreddato gli entusiasmi della controparte. “Il tifo a volte oltrepassa la misura” ha precisato su questo il sindaco Bertero “se la sono presa con persone sbagliate. Non deve essere questo presidente l’oggetto di questa contestazione. Ce ne sono stati di ben peggiori negli anni recenti. Seguo l’Acqui da quasi 50 anni e ho visto di tutto e di più: sia persone serie che personaggi che non vorrei neanche nei miei incubi peggiori.”