Cronaca - Alessandria

Il grido di 250 agricoltori ascoltato da Prefettura e Provincia: “Soddisfatti ma aspettiamo risultati concreti”

ALESSANDRIA – La nostra fine è la vostra fame”. Anche con questo slogan scritto su uno dei tanti cartelli che caratterizzavano il loro lungo corteo tra le vie del centro di Alessandria, i 250 agricoltori autonomi hanno fatto capire quanto il futuro incerto del loro settore rischi di cambiare la vita di tutti. In presidio dallo scorso sabato in viale Milite Ignoto, lunedì pomeriggio i manifestanti hanno raggiunto a piedi e con alcuni trattori il cuore del capoluogo, promuovendo un sit-in sotto Palazzo Ghilini per raccontare alla città le tante criticità affrontate ogni giorno. Tanti hanno preso la parola: “Ci dicono che i vitelli inquinano e che dobbiamo coprire le concimaie, ma gli animali ci sono migliaia di anni e non è mai successo nulla. Perché ora tutto questo viene visto come un problema. E che dire delle navi e degli aerei? Inquinano di più o no?” le parole di Gian Piero Ameglio, imprenditore di Altavilla.

“Il contadino è l’ultimo dei baluardi, il cui lavoro è fondamentale per la vita dell’essere umano” ha aggiunto Patrizia Talpone, coltivatrice di Castellazzo “il contadino lavora quando tutti sono in vacanza, perché durante l’estate è il momento del raccolto. Senza agricoltura che futuro vogliamo lasciare ai nostri figli? Non è giusto installare impianti fotovoltaici al posto di campi di grano. E le api dove devono andare a impollinare? Svegliateci, aiutateci”. “Andiamo avanti solo per passione, perché far quadrare i conti non è semplice” ha detto Piera Scarsi, allevatrice di Bergamasco “continuiamo sperando che qualcosa migliori. Vogliamo che il consumatore abbia la possibilità di mangiare bene. Chi ama la campagna ha un cuore grande”. 

Arrivati sotto Palazzo Ghilini, poi, gli agricoltori autonomi sono stati ricevuti dal Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra e dal presidente della Provincia Enrico Bussalino: “Siamo rimasti sorpresi dal clima cordiale” ha detto il portavoce Gabriele Ponzanocol Prefetto si è instaurato un dialogo genuino. Si è detta molto interessata, ha ribadito che il nostro è lavoro fondamentale, porterà le nostre istanze al Governo e si è detta pronta a venirci a trovare. Il presidente della Provincia ha riferito di volersi fare portavoce con la Regione dei temi come la Pac e il Piano di Sviluppo Rurale. Sui temi di sua competenza come la gestione della fauna selvatica ha sottolineato che si è già fatto molto per gli abbattimenti, aumentati rispetto a 5 anni fa. I tempi per i rimborsi dai danni sono calati da 6 anni a 2 anni ma anche così è troppo. Dovremmo essere rimborsati entro sei mesi. Insomma, siamo soddisfatti ma aspettiamo risultati concreti”. 

“Abbiamo parlato anche di impianti fotovoltaici” le parole delle giovane Giada Amelottici sono interi capannoni che potrebbero essere deputati a questa funzione. Non bisogna sfruttare i terreni agricoli. Insomma, abbiamo percepito dalle istituzioni molta disponibilità e questo ci ha fatto piacere”.

Questo mercoledì 31 gennaio saranno 100 i trattori che, dal presidio in viale Milite Ignoto, si muoveranno dalle 9.30 in corteo sulla tangenziale verso la rotonda del casello Alessandria Ovest per poi passare da San Michele, in via Giordano Bruno, sul ponte Tiziano, davanti alla stazione ferroviaria, corso Borsalino, viale Massobrio e spalto Marengo fino al ritorno in viale Milite Ignoto.

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