Autore Redazione
sabato
10 Febbraio 2024
17:19
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Cronaca - Alessandria

Lombardi replica al direttore Solvay dopo le dichiarazioni sul report Greenpeace

Lombardi replica al direttore Solvay dopo le dichiarazioni sul report Greenpeace

ALESSANDRIA – Le dichiarazioni del Direttore di Solvay sul report di Greenpeace rilasciate a Radio Gold hanno immediatamente scatenato le reazioni di chi segue da tempo la situazione ambientale a Spinetta e non solo. Tra tutti Claudio Lombardi, ex assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, colto da “ilarità” dopo aver letto che per il dirigente dell’azienda è “strano venire ancora additati come coloro che hanno messo in giro i PFOA”.

Lombardi ha risposto ironicamente che in effetti “la Solvay “ha messo in giro” non solo PFOA, sostanza cancerogena, ma anche ADV e cC6O4 altrettanto tossiche e pericolose come risulta dai controlli effettuati da ARPA. Li ha “messi in giro” nella falda acquifera interna ed esterna allo stabilimento, e con tutta evidenza nell’aria di una vasta area che circonda il Polo Chimico: ASL ne denuncia la presenza a Piovera che dista più di 10 Km da Solvay. E i valori misurati da ARPA nelle falde acquifere superano enormemente il limite prescritt per PFOA (100 ng/l) e che l’Istituto Superiore di Sanità raccomanda di assumere anche per cC6O4 e ADV”.

Tra i rilievi di Lombardi anche il fatto “che nelle acque di falda ARPA rileva, con controlli trimestrali, superamento sensibile dei limiti anche di Tetracloruro di Carbonio, Tricloroetilene, Triclorofluorometano, Cromo VI, Selenio Arsenico, Antimonio, Cloroformio. Ed i vapori di Cloroformio permeano le cantine più a ridosso dello stabilimento chimico e si spargono nell’atmosfera di Spinetta. E gli abitanti di Spinetta e della Fraschetta sono colpiti da patologie anche cancerogene in quantità molto superiore alla media”.

Lombardi conclude rincarando la dose e ha chiesto al “direttore di Solvay, se pensa che il disastro ambientale – imputazione di richiesta di rinvio a giudizio dei suoi predecessori – non dipenda dalle sostanze che fuoriescono dalla fabbrica che dirige inviti il Comune di Alessandria a completare l’indagine epidemiologica- inspiegabilmente sospesa da più di cinque anni- con la ricerca della correlazione fra le sostanze inquinanti emesse dalla sua Fabbrica e le patologie e morti precoci di abitanti e lavoratori. Constato infine che sembra non conoscere compiutamente le vicende del Polo Chimico che è stato chiamato a dirigere. Le invio perciò una copia del mio libro di recente pubblicazione: “Il Ricatto. Storie di Spinetta Marengo e della sua Fabbrica”.

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