Autore Redazione
sabato
9 Marzo 2024
15:58
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Cronaca - Alessandria

46 anni fa la scomparsa di Don Alessandro Benzi, cappellano dei Vigili del Fuoco e della Polizia

46 anni fa la scomparsa di Don Alessandro Benzi, cappellano dei Vigili del Fuoco e della Polizia

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Questa domenica 10 marzo ricorre il 46° anniversario della scomparsa di Don Alessandro Benzi, assistente scout e cappellano dei Vigili del Fuoco e della Polizia, mancato a 59 anni nel 1978, a causa di una grave malattia che lo colpì un anno prima. “Ad Alessandria la sua figura umana e morale è considerata un sinonimo di scoutismo cristiano e cattolico” ha sottolineato l’ex responsabile Comunicazione dei Vigili del Fuoco Roberto Pascoli, presidente dell’associazione Nastro Tricolore.

“Negli occhi e nel cuore di chi lo ha conosciuto resta la sua disponibilità verso tutti e la sua innata bontà d’animo. Ricordo la sua foto con l’uniforme scout indossata con lo zaino sulle spalle in cammino verso la cima del monte. In quello zaino Don Sandro porta ancora oggi le speranze e i sogni di tanti ragazzi che sono passati nel suo studio in piazzetta Santa Lucia, seduti sul divano sotto gli scudi ad ascoltare i suoi insegnamenti e i suoi racconti. La sua azione silenziosa, ma costruttiva e profonda, di assistente scout, fu affiancata all’insegnamento di religione all’Istituto Tecnico Commerciale “Leonardo da Vinci”, e continuità di scopi – spirito educativo e religioso – all’incarico di cappellano dei Vigili del Fuoco, della Casa di Rieducazione di Bosco Marengo, della Scuola Allievi di Polizia, dell’Istituto Suore Paoline”. 

“Il 18 maggio 1944 quando venne ordinato sacerdote seguì con discreto interesse i movimenti di idee e di azione di quella generazione che negli anni drammatici della Seconda Guerra Mondiale auspicava la libertà e l’indipendenza e sosteneva la causa della democrazia proprio perché animata dalla fede a dalla tradizione cattolica: l’adesione a tali motivi ideali, la nobile aspirazione al rinnovamento e al progresso civile e morale dell’Italia ben si addicevano agli entusiasmi di un giovane sacerdote. Non a caso Don Alessandro svolse compiti, in quei frangenti, di assistenza ai reduci dalla prigionia, dalla guerra. Sul finire del 1945 ebbe l’incarico di segretario del vescovo, Monsignor Gagnor, che poi gli suggerì l’assistenza al gruppo scout, con sede prima in Vescovado e poi in piazza Santa Lucia. Rimase assistente fino all’anno della morte. A lui fu intitolato il vicolo di raccordo tra via del Vescovado e via Chenna che era solito percorrere quotidianamente e più volte. Incline a cogliere la sostanza delle cose, ebbe l’abitudine alla concisione e all’espressione essenziale. Spirito fermo nei principi, fu moderato e realistico sul piano pratico. Visse parco e modesto. Ora Don Alessandro Benzi riposa nel cimitero di Quargnento dove può vedere quel cielo aperto che amò fin da bambino”. 

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