Autore Redazione
mercoledì
20 Marzo 2024
13:01
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Sport - Pavia

Pavia: la stagione del caos, tra esoneri e speranze. I tifosi: “Civeriati non meritava questo trattamento”

Pavia: la stagione del caos, tra esoneri e speranze. I tifosi: “Civeriati non meritava questo trattamento”

PAVIA – L’eco dell’esonero di Stefano Civeriati risuona ancora forte tra le mura dello Stadio “Fortunati”. La decisione, maturata dopo un confronto acceso con la dirigenza a nove giornate dalla fine del campionato ha acceso un vibrante dibattito tra i tifosi, divisi tra delusione e rabbia.

Un terremoto in panchina

La tifoseria pavese, scottata annate a dir poco turbolento, fatica a digerire l’ennesimo cambio di guida tecnica. “Scelta assurda. Civeriati non meritava questo trattamento, tuona un tifoso su Facebook. “La società non ha mai creduto in lui”, rincara la dose un altro. In molti contestano la tempistica dell’esonero, giunto a pochi mesi dalla fine della stagione e con la squadra ancora in corsa per la promozione diretta in Serie D.

Stefano Civeriati ha iniziato la sua gestione come allenatore del Pavia Calcio alla 5a giornata del campionato. Dal momento del suo insediamento fino alla 25esima giornata, è emerso un cammino altalenante ma con alcuni momenti di notevole successo.

Durante il suo periodo in carica il Pavia Calcio ha ottenuto risultati contrastanti, ma ci sono stati dei momenti chiave che hanno evidenziato la sua capacità di guidare la squadra verso il successo. Dal momento del suo ingresso alla giornata 12, il Pavia ha sperimentato una notevole crescita, collezionando un pareggio a reti bianche col Verbano e una serie di otto vittorie consecutive. Una striscia tale da catapultare la squadra in testa al campionato, a dimostrazione della capacità del tecnico di motivare i giocatori e di mettere in pratica strategie tattiche vincenti.

Tuttavia, nonostante il periodo di successo, il cammino del Pavia Calcio sotto la guida di Civeriati ha incontrato anche delle difficoltà. Dalla giornata 14 alla 25, la squadra ha subito una serie di risultati altalenanti, caratterizzati da un numero significativo di pareggi e sconfitte. Il cammino ha dunque subito un’inversione di tendenza con una serie di risultati al di sotto delle aspettative, che hanno portato a un clima di insoddisfazione da più parti e alla rimozione dall’incarico.

Le prime ipotesi sul successore

Mentre la rabbia dei tifosi monta, la dirigenza è già al lavoro per individuare il nuovo allenatore. La priorità sembra essere quella di trovare una figura in grado di garantire continuità al progetto tecnico e di amalgamare un gruppo che, a detta di molti, non ha mai espresso il suo pieno potenziale.

Interno o esterno? Il dilemma del nuovo allenatore

Al momento, due strade si aprono davanti al Pavia: affidarsi a una soluzione interna o sondare il mercato per un profilo esterno. Tra i possibili candidati interni il nome più caldo è quello di Gianluca Beretta, mister della Juniores, che vanta già esperienza in prima squadra e gode della stima del gruppo. Andrea Peluso, attuale vice allenatore della prima squadra, rappresenta un’altra alternativa gradita a molti tifosi.

“Beretta o Peluso? Meglio una soluzione interna che garantisca continuità”, è il mantra che accomuna molti tifosi. L’idea di affidare la panchina a un volto noto all’ambiente rassicura chi teme ulteriori sconvolgimenti in un momento delicato della stagione.

Non mancano però le voci che auspicano un cambio di passo più deciso. “Serve un allenatore di esperienza che sappia dare una scossa alla squadra”, affermano alcuni. “Non possiamo permetterci di perdere altri punti preziosi”, è il timore di altri.

L’ipotesi di un profilo esterno

Ma la dirigenza non esclude di pescare da fuori. In tal caso, si punterebbe su un allenatore esperto e conoscitore del campionato di Eccellenza, un girone A notoriamente ostico e pieno di insidie. Tra i nomi papabili circola quelli Stefano Bellinzaghi, ex allenatore del Crema. La scelta del nuovo allenatore rappresenta una sfida cruciale per la dirigenza del Pavia. Una decisione che dovrà essere ponderata e presa in considerazione delle diverse sensibilità all’interno della tifoseria.

In questa fase di incertezza, l’unica certezza è la passione dei tifosi, che non hanno mai smesso di sostenere la squadra. Sui social media, oltre ai malumori per l’esonero, non mancano infatti messaggi di fiducia e di incitamento rivolti ai giocatori: “Forza Pavia! Non molliamo!”, si legge in un tweet. “Crediamo in voi, raggiungiamo la promozione!”, scrive un altro tifoso.

Un nuovo corso per il Pavia?

L’esonero di Civeriati potrebbe segnare l’inizio di un nuovo corso per il Pavia. La società è chiamata a ricompattare l’ambiente e a trovare la formula giusta per dare slancio alla squadra e raggiungere l’obiettivo della promozione.

Le prossime settimane saranno decisive per il futuro del Pavia. La scelta del nuovo allenatore e la risposta del gruppo saranno i primi indicatori della capacità della squadra di superare le turbolenze e di volare verso un finale di stagione trionfante.

Oltre all’aspetto sportivo, la vicenda Civeriati ha acceso un riflettore sulla gestione societaria del Pavia. La rabbia dei tifosi è un segnale che non può essere ignorato. La dirigenza dovrà dimostrare di aver imparato dagli errori del passato e di essere in grado di costruire un futuro solido e vincente per il Pavia. La piazza pavese, reduce da anni di delusioni sportive, ha un disperato bisogno di tornare ai fasti sportivi d’un tempo. La promozione in Serie D non è solo un obiettivo sportivo, ma rappresenta una questione di orgoglio e di riscatto per una tifoseria che ha sempre dimostrato grande attaccamento ai propri colori: quelli biancazzurri.

La risposta del nuovo allenatore

Il nuovo allenatore, chiunque egli sia, dovrà essere consapevole del peso delle aspettative che gravano sulla squadra. Sarà chiamato a rispondere alle esigenze tecniche e tattiche del gioco, ma dovrà anche saper gestire la pressione dell’ambiente e motivare i giocatori a dare il massimo in ogni partita.

In questo momento di incertezza, l’unità è la parola d’ordine per il Pavia. La dirigenza, la squadra, lo staff tecnico e la tifoseria devono remare tutti nella stessa direzione per raggiungere l’obiettivo comune. Solo attraverso la coesione e la determinazione collettiva il Pavia potrà sperare di superare le difficoltà e conquistare la promozione.

Un finale di stagione ricco di emozioni

Con l’esonero di Civeriati il finale di stagione del Pavia si preannuncia ricco di emozioni. La lotta per la promozione si farà sempre più serrata e ogni partita sarà una finale. I tifosi attendono con trepidazione di conoscere il nuovo allenatore e di vedere la reazione della squadra in campo.

L’ultima parola spetterà, infatti, solo ed esclusivamente al rettangolo verde. Solo le prestazioni della squadra potranno dare un giudizio definitivo sulla scelta della dirigenza e sulle ambizioni del Pavia. La tifoseria pavese, pur delusa dall’esonero di Civeriati, è pronta a sostenere la squadra fino all’ultima curva, con la speranza di poter festeggiare un ritorno tra in D, che manca ormai da diversi anni.

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