Autore Redazione
lunedì
20 Maggio 2024
12:12
Condividi
Cronaca - Eventi - Incontri - Alessandria

Il PM, questo sconosciuto: lunedì l’incontro con Edmondo Bruti Liberati

Il PM, questo sconosciuto: lunedì l’incontro con Edmondo Bruti Liberati

ALESSANDRIA – Importante incontro, di estrema attualità, oggi, lunedì 20 maggio 2024, all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, in collaborazione con il Centro di cultura dell’Università Cattolica. Alle 17.30 verrà infatti presentato il libro di Edmondo Bruti LiberatiPubblico ministero: un protagonista controverso della giustizia” (Raffaello Cortina Editore, 2024).

Sarà lo stesso autore a parlare del suo lavoro insieme a Enrico Cieri, Procuratore della Repubblica di Alessandria, Piero Monti, componente del Consiglio giudiziario del Piemonte e della Valle d’Aosta, e Serena Quattrocolo, professoressa ordinaria di Diritto processuale penale all’Università di Torino. Modererà l’appuntamento e concluderà il confronto Renato Balduzzi, professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente dell’Associazione Vittorio Bachelet.

Edmondo Bruti Liberati, in magistratura dal 1970, ha svolto a Milano le funzioni di giudice, di pubblico ministero e, dal 2010 al 2015, di procuratore della Repubblica. Impegnato nell’associazionismo giudiziario, è stato presidente di Magistratura Democratica e presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.

Il tema al centro dell’incontro farà chiarezza sul ruolo del pubblico ministero, spesso al centro di polemiche. La Costituzione ha ridisegnato la sua figura e il suo ruolo in termini del tutto innovativi rispetto allo Stato liberale e al fascismo, ma il percorso per l’attuazione di questi principi è stato lungo e accidentato. Il pm ha infatti un duplice volto: costruisce e sostiene l’accusa, ma come parte pubblica ha un dovere di verità che lo differenzia radicalmente dall’avvocato difensore, il quale, a garanzia dell’equo processo, ha come unico obiettivo la difesa del cliente. Per il pm, l’unico obiettivo è la ricerca della verità, anche se questa contrasta con la sua iniziale tesi accusatoria e si traduce in acquisizioni a favore dell’imputato. L’obbligatorietà dell’azione penale e la separazione delle carriere tra giudici e pm sono oggi al centro di un acceso dibattito. Per il pubblico ministero oggi il cantiere aperto è quello della professionalità, della accountability e della deontologia, temi che toccano però tutti e tre gli attori della giustizia: giudici, avvocati e appunto pubblici ministeri. Occorre quindi impegnarsi nella costruzione di una comune cultura fra tutti gli esponenti delle professioni giuridiche su cui devono misurarsi le diverse istituzioni della magistratura e dell’avvocatura e le rispettive associazioni. Un progetto ambizioso, ma ineludibile.

Condividi