Autore Redazione
martedì
9 Luglio 2024
10:01
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Cronaca - Pavia

Cardiologia d’avanguardia: il professor Gnecchi porta Pavia ai vertici internazionali

Cardiologia d’avanguardia: il professor Gnecchi porta Pavia ai vertici internazionali

PAVIA – Il mondo della ricerca medica avanzata accoglie con entusiasmo la nomina di Massimiliano Gnecchi a direttore scientifico dell’International Society for Cell & Gene Therapy. Gnecchi, professore di Cardiologia all’Università di Pavia e direttore della Cardiologia Traslazionale al Policlinico San Matteo, ha assunto questo prestigioso incarico il 1° giugno.

Con oltre vent’anni di esperienza clinica, Gnecchi porta all’ISCT una profonda conoscenza in ambiti cruciali come l’infarto miocardico e lo scompenso cardiaco. La sua ricerca innovativa sui mini-cuori in laboratorio apre nuove strade per comprendere e trattare le patologie cardiache in modo personalizzato. L’ISCT, con i suoi 4000 membri internazionali, si impegna a promuovere terapie cellulari e geniche sicure ed efficaci. Gnecchi guiderà sette comitati scientifici e collaborerà con agenzie governative globali per regolamentare queste terapie innovative.

Miguel Forte, Presidente dell’ISCT, ha espresso grande fiducia nella nomina: Massimiliano Gnecchi è uno scienziato e cardiologo riconosciuto e rispettato a livello mondiale. La sua importante e pluriennale esperienza sia clinica che di ricerca lo rendono il profilo ideale per il ruolo di direttore scientifico di ISCT, che da sempre punta molto sulla medicina traslazionale. Questa nomina è un vero colpo di fortuna per la Società ISCT che è lieta di dare il benvenuto al prof Gnecchi nel suo nuovo ruolo e attende con ansia i risultati della sua leadership.

Gnecchi stesso ha commentato con orgoglio: “Questa nomina mi riempie di orgoglio. Il ruolo porta con sé un’enorme responsabilità verso i pazienti di tutto il mondo. L’utilizzo di terapie cellulari e geniche assumerà un ruolo sempre più centrale nella medicina del futuro. Dobbiamo farci trovare preparati per affrontare al meglio questo cambiamento culturale”.

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