Autore Redazione
domenica
11 Agosto 2024
08:52
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Le nuove uscite in libreria: da Recalcati al “Cimitero del mare”

Le nuove uscite in libreria: da Recalcati al “Cimitero del mare”

RADIO GOLD – Torna l’appuntamento con i nuovi titoli in libreria. Ecco le uscite di questa settimana.

La Legge del desiderio‘ (Einaudi) di Massimo Recalcati

Ecco una selezione delle novità in libreria, tra romanzi, saggi, libri d’inchiesta e reportage, presentata questa settimana dall’AdnKronos.

Sarà in libreria dal 27 agosto per Einaudi ‘La Legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi’ di Massimo Recalcati. Il tema centrale di questo libro concerne la parola di Gesù, riletta originalmente da Massimo Recalcati come una delle radici inaudite della psicoanalisi dell’’ebreo’ Freud e del ‘cattolico’ Lacan. Non si tratta di sottomettere la vita alla Legge, ma di vedere nella Legge – quella dell’amore e della grazia – una forza al servizio della vita. La Legge non incute piú il timore della punizione severa, non esige piú lo zelo scrupoloso del rispetto formale, ma si libera della morte che porta con sé per divenire una Legge che non annulla il desiderio, ma, al contrario, lo sostiene.

È questa l’eredità essenziale assunta dalla psicoanalisi: la Legge non è nemica del desiderio, ma il suo fondamento piú radicale. I riferimenti alle parabole, ai miracoli, alle guarigioni, a Pietro e a Giuda, alla notte del Getsemani, alla resurrezione e al pensiero di Paolo di Tarso sono rivisitati in modo sorprendente. Qui Recalcati sfida luoghi comuni e stereotipi della lettura psicoanalitica del cristianesimo mostrando con grande audacia come la testimonianza di Gesù sia innanzitutto testimonianza della vita indistruttibile del desiderio.

Il mito dei Borbone‘ (Mondadori) di Andrea Mammone

E’ sugli scaffali con Mondadori, nella collana ‘Le Scie’ ‘Il mito dei Borbone’ dello storico Andrea Mammone. Negli ultimi anni, la memoria collettiva dell’Unità d’Italia è stata messa in discussione e si sono moltiplicate le controstorie sul Risorgimento, in particolare da parte del movimento neoborbonico. Una rilettura della storia che vede nella spedizione garibaldina e nell’annessione del Regno delle Due Sicilie una vera e propria conquista coloniale da parte di un potere straniero, con tutte le conseguenze di violenza e subordinazione. I neoborbonici sostengono che i sabaudi avrebbero depredato il Meridione, impoverendolo a vantaggio del Settentrione, causando arretratezza culturale ed emigrazione di massa e lasciandolo in una condizione di inferiorità economica e sociale.

Secondo questa fantasiosa interpretazione del passato, il più grande complesso siderurgico della Calabria sarebbe stato volutamente lasciato decadere per favorire l’industria settentrionale; le riserve auree dei Borbone e il sistema bancario del regno sarebbero stati depredati per riempire le casse sabaude. Una visione che considera i briganti come eroi resistenti, l’assedio di Gaeta come un evento da mitizzare, promuove giornate del ricordo per le vittime borboniche ma dimentica i tantissimi patrioti meridionali che si sono battuti per un’Italia unita.

Attraverso un’appassionata e documentata analisi, lo storico Andrea Mammone esamina le numerose narrazioni antirisorgimentali e ne mette in luce le distorsioni, dissezionando il mito che le accompagna, raccontando le contraddizioni e la realtà del Regno delle due Sicilie e ripercorrendo i fatti ignorati dalla galassia revisionista. Partendo dal presupposto che il fenomeno del neoborbonismo è indissolubilmente legato alle attuali condizioni economiche e politiche. Perché l’abbandono del Sud è reale, e alimenta “il fascino di una narrazione che, in linea con le tendenze populiste odierne, e sfruttando alcune paure e malumori popolari, spinge al vittimismo e scarica le responsabilità su un nemico (immaginario o reale), offrendo soluzioni facili a problemi complessi”.

Maledetta sia Roma‘ (Piemme) di Santiago Posteguillo

Mare Internum, anno 75 a.C. Una nave mercantile naviga verso l’isola di Rodi. Sul pontile, Giulio Cesare, esiliato da Roma, scruta il Mediterraneo e medita vendetta. E’ così che inizia il romanzo ‘Maledetta sia Roma. La saga di Giulio Cesare’ di Santiago Posteguillo (Piemme).

Si sta recando a conoscere il maestro Apollonio, da cui imparerà l’oratoria, per poter, al suo ritorno, iniziare la vera lotta per entrare in Senato e schiacciare il suo nemico numero uno, Cicerone. Inizia così questo nuovo, straordinario capitolo della saga dedicata a Giulio Cesare, all’apice della sua forza politica e del suo genio militare, e pronto a superare ogni ostacolo nella sua inarrestabile ascesa all’imperium. Da una delle penne più raffinate e apprezzate nel mondo del romanzo storico, un nuovo, imperdibile capolavoro.

La storia del califfo Hakem‘ (Manni) di Gérard de Nerval

‘La storia del califfo Hakem’, pubblicato per la prima volta nel 1847, ora in libreria con Manni in una nuova edizione, è un piccolo gioiello che si impone per la radicalità delle tematiche: narra la vicenda di un eretico musulmano che si proclama dio dopo aver assunto dell’hashish, desidera sposare sua sorella e guida un popolo di diseredati, pazzi e criminali in una sanguinaria rivolta. Hakem è un eroe ambiguo: folle vittima della droga o profeta ispirato? Despota feroce o sovrano illuminato? Eroe civilizzatore o semplice preda di un desiderio incestuoso?

In appendice, il saggio di Francesco Ghelli illustra la modernità di Gérard de Nerval e contestualizza i temi principali del racconto nella Francia dell’Ottocento, tra psichiatria, uso di sostanze stupefacenti e rapporti con l’Islam.

Il duca di Mantova‘ (La Nave di Teseo) di Franco Cordelli

Com’è stato possibile il ventennio berlusconiano? Come hanno fatto gli italiani a consentire che per oltre vent’anni tutta la politica del paese fosse ostaggio di un personaggio come Silvio Berlusconi? Quali mutamenti sociali e antropologici ne sono stati la causa?

Franco Cordelli nel saggio ‘Il duca di Mantova’ (La Nave di Teseo) cerca di rispondere a queste domande e lo fa come può farlo un grande scrittore, con un libro che, forse, voleva essere un pamphlet, ma che è diventato un potente romanzo in cui, senza alcuna pietà né paura, si parla di noi. Di come eravamo e di come siamo diventati. Un autoritratto del nostro Paese, ma soprattutto dell’autore e della sua generazione, la quale, pur essendo cresciuta nel culto della conoscenza, della tolleranza e della democrazia, non ha saputo opporre null’altro che la propria resa.

Torna in libreria un’opera che, al suo esordio, ha dato vita a un serrato quanto feroce dibattito su argomenti, tematiche e protagonisti del nostro paese che, ancora oggi, risultano essere più attuali, e presenti, che mai.

Il destino è una belva feroce‘ (Solferino) di Mauro Marcialis

Solferino manda in libreria ‘Il destino è una belva feroce’ di Mauro Marcialis. Derek, Arild e Brynja si sono sfiorati, tra i giochi e gli intrighi di una Pompei già condannata dagli dèi: sarebbe bastato poco, magari un solo giro di clessidra, e si sarebbero finalmente ritrovati. Ma ora sono di nuovo dispersi, le loro vite in balia dell’incertezza. Brynja vive di espedienti sulla strada che la riporta a Roma, dove vuole ricongiungersi al suo amato Arild che, alla scuola gladiatoria, è guardato a vista dal suo padrone: lo ritiene il combattente più forte, ma anche quello meno affidabile.

Quanto a Derek, dopo aver subito il carcere e la tortura, è stato graziato da Tito, il nuovo sovrano, ma la sua posizione rimane precaria mentre si impegna per ultimare le sculture e le decorazioni del palco imperiale. La conclusione dei lavori è vicina, il bianco accecante dei marmi e del travertino annuncia l’imminente apertura dei cancelli del più grande anfiteatro al mondo. Presto tutta Roma accorrerà ai giochi di inaugurazione, i più spettacolari di ogni tempo. Nel luogo che ha segnato, in fondo, la vita di ognuno di loro, i tre giovani stanno forse per ritrovarsi e i loro desideri di felicità, libertà e gloria sfideranno la morte.

Mentre una madre torna dal regno degli inferi e una vendetta a lungo rimandata pone scelte impossibili, nell’ultimo episodio della grande saga del Colosseo le trame si incontrano, le contraddizioni esplodono, odio e amore divampano, senza più controllo. E la fine ha il sapore di un nuovo inizio.

Il gigante egoista di Oscar Wilde‘ (Gallucci) di Silvano Mezzavilla

E’ in libreria con Gallucci ‘Il gigante egoista di Oscar Wilde’, volume scritto da Silvano Mezzavilla e illustrato da Maria Luisa Petrarca. Quando arriva la primavera ancora cade la neve nel giardino del gigante, spazzato dal vento gelido. Chi farà spuntare le gemme sugli alberi e ridarà agli uccellini la gioia di cantare?

La forza dei classici per stimolare la lettura delle bambine e dei bambini. Un progetto di lettura facilitata per tutti con il carattere ad alta leggibilità EasyReading, andata a capo regolata dal senso senza sillabazione, illustrazioni a colori e a doppia pagina, attività e giochi legati alla comprensione del testo.

Il cimitero del mare‘ (Marsilio) di Aslak Nore

E’ in libreria con Marsilio ‘Il cimitero del mare’ di Aslak Nore. Tra i due rami della stirpe dei Falck non corre buon sangue. Un rapporto al veleno che è destinato a inasprirsi con la morte dell’anziana matriarca. Quando Vera, un tempo famosa scrittrice, muore in mare, porta infatti con sé due grandi misteri: quello del suo testamento, che risulta introvabile, e quello di un vecchio manoscritto mai dato alle stampe a cui aveva lavorato in silenzio tanti anni prima. Si dice che in quelle pagine raccontasse del naufragio in cui, durante la Seconda guerra mondiale, aveva perso la vita il marito, ma nessuno ha mai potuto leggerle.

La nipote Sasha si mette sulle tracce di entrambi, accompagnata nelle ricerche dal giornalista John Berg, un uomo affascinante dal passato poco chiaro, che sembra nutrire verso i Falck un interesse non solo professionale. Nonostante il padre cerchi di dissuaderla, Sasha è decisa a rivelare segreti che potrebbero scuotere dalle fondamenta il potere costruito dalla dinastia in oltre mezzo secolo. La nonna l’aveva avvisata: la verità che Sasha vuole portare alla luce è in conflitto con la lealtà verso la famiglia. Ma che cosa intendeva?

In effetti, sono tante le domande senza risposta. Perché una scrittrice di successo smette improvvisamente di scrivere? Quali segreti nasconde la Saga, la potente società dei Falck? E che ruolo giocano nelle loro vicende l’espresso costiero naufragato in seguito a un’esplosione nel 1940 o gli ultimi eventi in Medio Oriente? Menzogne, affari controversi, attività legate ai servizi segreti, un’eredità contesa tra i due rami rivali della stessa famiglia: nella lunga e intricata storia dei Falck non manca nulla, comprese le grandi storie d’amore e i grandi tradimenti, tutto perfettamente calibrato in un romanzo labirintico, che è al tempo stesso un thriller appassionante e un’indimenticabile saga familiare.

Il ragazzo che leggeva Verne‘ (Guanda) di Almudena Grandes

‘Il ragazzo che leggeva Verne’ è il libro di Almudena Grandes sugli scaffali con Guanda. Non è vero che in Andalusia il tempo è sempre bello, né che la Guerra di Spagna è finita nel 1939. Ne sa qualcosa Nino, figlio di una guardia civile di stanza nella provincia montuosa di Jaén. Ancora nel 1947, il leggendario partigiano Cencerro imperversa sui monti e Nino, che vive con la famiglia nella caserma del suo piccolo paese, non potrà mai dimenticare quell’estate: il giorno in cui Cencerro si è suicidato per sfuggire alla cattura; il mulino accanto al fiume dove va a pesca di granchi con Pepe il Portoghese; il podere delle Bionde, famiglia di sole donne, vedove e orfane, che resistono orgogliose al franchismo.

Mentre scopre un mondo nuovo grazie ai romanzi di avventura di cui è avido lettore, Nino impara a interpretare il proprio, il mondo violento della caserma, quello di un paesino dove convivono omertà e tradimenti di due fazioni opposte. E capisce perché in quella “guerra interminabile” i nemici di suo padre non sono i suoi.

 

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