Autore Redazione
venerdì
11 Ottobre 2024
05:57
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Cronaca - Pavia

Il grande ritorno: Mauro Repetto tra musica e TV in scena stasera al Fraschini

Il grande ritorno: Mauro Repetto tra musica e TV in scena stasera al Fraschini

PAVIA – Mauro Repetto si ripresenta al Teatro Fraschini di Pavia, come se il tempo non fosse passato. Un uomo che ha fatto del basso profilo la sua arma di distinzione e che, adesso, ripassa da quella porta che forse non ha mai voluto richiudere del tutto. Repetto, da molti definito l’eterno secondo degli 883, questa sera inaugura il suo tour teatrale “Alla ricerca dell’Uomo Ragno”: un titolo che sa di riflesso distorto della realtà, un po’ come la sua vita artistica accanto a Max Pezzali.

Non c’è dubbio che Pavia fosse il luogo giusto per cominciare. E non è solo perché Max ci è nato. È una città che profuma di nostalgia, di opportunità perdute e sognatori a metà, proprio come il duo che negli anni ’90 fece il botto. Repetto, tornato sotto i riflettori, sembra però non voler più accontentarsi del ruolo di spalla comica. Stavolta è lui che dirige lo spettacolo, raccontando una storia che mescola realtà e finzione, passato e presente, con quella vena ironica e scanzonata che ha sempre fatto parte del suo DNA.

Ma veniamo al nocciolo: cosa porta Mauro Repetto sul palco di stasera? Una rivisitazione fiabesca, per certi aspetti quasi medievale, della sua parabola con gli 883. Un uomo che guarda al suo passato con un misto di dolcezza e distacco, come un reduce che non è mai riuscito a scrollarsi di dosso le macerie del successo di Pezzali. Chi si aspetta di vedere scintille fra i due si sbaglia di grosso. Mauro ha detto più volte, anche a mezzo stampa, che non ci sono mai state liti con Max. E forse è vero. Ma le scintille non nascono solo dalle liti: possono anche venire dal risentimento non espresso, dal rimpianto di aver lasciato tutto troppo presto.

Max Pezzali, intanto, è la star indiscussa della provincia italiana. Un cantore di Pavia che non ha mai smesso di intonare le storie di tutte le generazioni. Ha riempito stadi, firmato dischi d’oro e riacceso un’intera epoca con il suo tour nostalgico. E Repetto? Lui, per un po’, è stato considerato il fantasma che aleggiava in quelle hit. Ora ha deciso di tornare in carne e ossa, forse per dimostrare che anche da dietro le quinte è possibile raccontare una storia memorabile.

Questa sera, all’anteprima nazionale del tour, Repetto si mette alla prova. Non sarà solo un racconto biografico, ma una messa in scena arricchita da intelligenza artificiale, proiezioni e qualche vecchia canzone. Il rischio è alto: raccontare il proprio passato quando tutti ricordano il tuo compagno di banco più di te richiede coraggio. O forse un pizzico di follia. Ma d’altronde, chi meglio di Mauro potrebbe affrontare un’impresa del genere?

Il Teatro Fraschini di Pavia sarà pieno. Già da tempo non è più possibile trovare un psoto. Curiosi, nostalgici, e quelli che vogliono vedere se davvero Mauro ha ancora qualcosa da dire. E Repetto lo sa bene. Dalla prima fila fino all’ultima galleria, il pubblico si aspetterà di essere stupito, magari anche un po’ commosso. Ma sarà lui, questa volta, a prendere il centro della scena, a guidare il gioco. La vera sfida sarà convincere tutti che il ragazzo che un tempo ballava con l’Uomo Ragno può essere qualcosa di più.

C’è una domanda che continua a rimbombare nella mente: perché? Perché tornare dopo tanto tempo? Forse la risposta è proprio lì, tra le righe di quella favola che Repetto porterà in scena. Una storia in cui due giovani menestrelli cercano di farsi accettare alla corte del Conte Cecchetto. Una metafora evidente della loro carriera, con l’ironia che solo Mauro poteva aggiungere. Ma mentre Max è sempre stato il protagonista della favola, Mauro ha deciso che ora è il suo turno di raccontarla dal suo punto di vista.

Il pubblico lo guarderà con occhi diversi, magari più indulgenti, o forse più critici. E Mauro, con il suo spirito leggero e un po’ folle, saprà giocare la sua carta migliore: la sincerità. In fondo, Repetto non ha mai cercato di essere qualcosa che non è. Ha sempre seguito i suoi sogni, anche quando lo hanno portato lontano dagli 883, da Max, dall’Italia. E ora, eccolo di nuovo qui, a cercare una nuova strada, in una Pavia che lo accoglie a braccia aperte.

Forse non sarà mai l’Uomo Ragno che sconfigge i cattivi e salva il mondo. Ma Mauro Repetto, questa sera, sarà un uomo in cerca di sé stesso sul palco del Fraschini. E chissà, magari troverà anche qualche risposta. O perlomeno, qualche applauso in più.

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