Autore Redazione
giovedì
11 Febbraio 2016
23:00
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Cronaca - Alessandria

Nuova ondata di virus nella mail. I consigli della Polizia Postale per difendersi dal Cryptolocker

Nuova ondata di virus nella mail. I consigli della Polizia Postale per difendersi dal Cryptolocker

ALESSANDRIA – Altro che virus dell’influenza. A spaventare i cittadini della provincia di Alessandria da qualche settimana è un virus che si insinua tra le mail e che approfitta di un solo distratto click per rendere illeggibili tutti i documenti e i file del Pc. In tanti nelle ultime settimane sono stati loro malgrado “infettati” da questo virus, il Cryptolcker o addirittura dall’ancor più malefico “figlio” il TeslaCrypt. Nel computer di Renato, odontotecnico di Alessandria, il distruttivo virus si è ad esempio “travestito” da una innocua mail inviata da un conoscente. Quel mittente così familiare non ha destato particolari sospetti nella segretaria di Renato, se non per il lungo elenco di destinatari e per l’oggetto, semplicemente la data di quel giorno. Appena cliccato sulla busta, però, tutti i file e i documenti del Pc sono stati convertiti in estensione “.micro”. “L’antivirus non è servito a nulla“, ha raccontato amareggiato l’odontotecnico, solo una delle tante vittime di questa “carneficina di dati“. Tra gli “infettati”, infatti, c’è anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria che proprio giovedì ha dovuto far recapitare a casa di alcuni pazienti i referti del Centro Emostasi e Trombosi per l’impossibilità di far partire il programma per l’invio automatico di mail e fax. I disagi sono stati parecchi anche per l’odontotecnico di Alessandria che, per fortuna, aveva fatta da poco un backup dei dati del Pc ma che ha comunque perso tutti i file degli ultimi 10 giorni. Contro questi diabolici virus i rimedi non sembrano del resto molti. Di certo è sconsigliato cliccare sui link, spesso in inglese, che promettono di inviare un codice per decriptare i file, ovviamente a pagamento. Il rischio è di raddoppiare i danni e aggiungerci pure la beffa, perché in molti casi non arriva proprio nulla.

L’invito a non cedere al ricatto dei pirati informatici è stato rinnovato anche dalla Polizia Postale, letteralmente sommersa di segnalazioni per questi attacchi informatici. Per cercare di limitare i danni, hanno sottolineato dalla Polizia Postale, è utile tenere aggiornato il software del Pc, munirsi di un buon antivirus, fare frequentemente un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati

Per maggiori informazioni si può fare riferimento al portale on line della Polizia di Stato all’indirizzo: www.commissariatodips.it. Il portale è stato integrato anche con un’apposita “app”, scaricabile gratuitamente su smartphone e Ipad, che consente di avere assistenza in tempo reale e anche informazioni utili sui rischi del web e le sue opportunità.

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