18 Dicembre 2024
15:23
Compiti delle vacanze: “Se si esagera si perde il senso delle feste”
ITALIA – “I compiti durante le vacanze natalizie sono un po’ come le decorazioni: se si esagera, si perde il senso della festa. La scuola ha il compito di educare, ma anche di lasciare spazio alla rigenerazione mentale, necessaria quanto lo studio stesso. Lo dimostra una ricerca dell’Università della California, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences (Raichle M.E.), che evidenzia come il riposo e il tempo libero favoriscano la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di creare nuove connessioni, consolidando ciò che si è imparato. Al contrario, un sovraccarico di lavoro genera stress e limita la creatività“. Così Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, in merito all’assegnazione dei compiti agli studenti per il periodo delle vacanze di Natale.
“Se l’estate è il tempo del respiro lungo e dell’avventura, il Natale è il momento del calore e della sosta. In questa pausa breve, il riposo cognitivo non è un lusso ma una necessità: i ragazzi hanno bisogno di fermarsi per ripensare, riflettere e vivere esperienze diverse da quelle quotidiane. Lo conferma – prosegue Lavenia – la teoria del Default Mode Network, studiata da Marcus Raichle e pubblicata su Trends in Cognitive Sciences (Raichle M.E., 2015). Secondo questa teoria, nei momenti di inattività, il cervello non si spegne, ma si accende su un altro piano. È proprio in quei momenti che la mente rielabora, organizza, trova soluzioni creative”.
“Quindi, sì ai compiti, ma come un invito alla riflessione: un buon libro da leggere, un tema sulla gioia condivisa, un progetto creativo che coinvolga anche la famiglia. Attività che nutrono la mente senza soffocare l’anima. Perché la scuola deve insegnare, certo, ma anche dare spazio alla vita. E nelle pause che contano, come questa, a volte si impara di più“, conclude Lavenia.