Aggressioni al personale sanitario: salgono casi nei pronto soccorso e aree degenza

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono in aumento le aggressioni al personale sanitario impegnato a fornire assistenza in ospedali e ambulatori italiani. La preoccupante escalation di aggressività non risparmia chi lavora nei presidi dell’Asl Al in provincia di Alessandria. Come evidenziato nei giorni scorsi dall’Azienda Sanitaria Alessandrina, nel 2024 si è registrato un incremento di aggressioni fisiche e verbali.

In tutto sono stati 67 gli episodi registrati, contro i 62 dell’anno precedente. In 49 casi il personale è stato aggredito verbalmente, in 18 la violenza è stata anche fisica. Il maggior numero di aggressioni è avvenuto nelle aree di degenza e nei Pronto Soccorso. In entrambi i luoghi lo scorso anno sono stati segnalate 27 aggressioni, 19 verbali e 8 fisiche, rispetto ai 13 dell’anno precedente nell’area di degenza (11 verbali e 2 fisiche) e ai 18 casi nei Pronto Soccorso registrati nel 2023 (14 verbali e 4 fisiche). Tra i dati raccolti nel 2024 ci sono poi 7 aggressioni subite dal personale al lavoro negli ambulatori dell’Asl Al (di cui una fisica), contro le 10 del 2023, con 2 casi di violenza anche fisica. In lieve calo anche le aggressioni subite da chi si reca a casa dei pazienti, con 3 casi di aggressioni verbali nel 2024 rispetto ai 6 dell’anno precedente.

Le aggressioni verso il personale sanitario “non sono solo reati e atti incivili, ma compromettono la possibilità di garantire ai cittadini un’assistenza adeguata” ha ricordato l’Asl Al, che ha annunciato “tolleranza vero” e confermato il massimo impegno per tutelare gli operatori sanitari. Per rafforzare le misure di sicurezza è stato istituito un apposito Comitato Aziendale e parallelamente la Direzione dell’Asl Al sta valutando collaborazioni con le forze dell’ordine per garantire una loro presenza negli Ospedali, oltre alla possibilità di integrare la videosorveglianza nei luoghi a maggior rischio di aggressione, come i Pronto Soccorso, l’utilizzo di body-cam per il personale “118” e di smartwatch dedicati per il personale della Continuità assistenziale.