A 96 anni al seggio. La storia di partecipazione democratica dell’ex sindaco di Pecetto Vincenzo Marchelli

PECETTO DI VALENZA – In un’Italia dove l’astensionismo elettorale è in costante crescita, la storia di Vincenzo Marchelli racconta il valore della partecipazione democratica. Classe 1929, ex sindaco di Pecetto di Valenza per ben 31 anni – dal 1964 al 1995 – Vincenzo Marchelli domenica ha raggiunto il seggio elettorale numero 1 del suo Comune per esercitare, ancora una volta, il suo diritto di voto.

Accompagnato dalla figlia Paola, ha aggiunto un altro timbro alla sua scheda elettorale. Anzi, il primo timbro sulla nuova scheda elettorale, appena rinnovata perché “piena”.

“Papà ha vissuto gli anni in cui i cittadini non avevano la possibilità di votare ed esprimere la propria opinione. Arrivato a 96 anni, già compiuti, non rinuncia a votare. Mi ha detto: È giusto farlo, andiamo”, ha raccontato la figlia Paola. L’ex sindaco di Pecetto di Valenza non ha mai perso un’elezione o un referendum, ha aggiunto la figlia, testimone di una vita intrecciata alla politica e all’impegno pubblico. Un esempio di coerenza e responsabilità che ha trasmesso a tutta la sua famiglia.

Gli scrutatori del seggio 1 di Pecetto di Valenza domenica hanno voluto scattare una foto a Vincenzo e a sua figlia e l’hanno inviata a Radio Gold come simbolico omaggio. In un tempo di sfiducia e disillusione, Vicenzo Marchelli ha mostrato “una orgogliosa determinazione” nell’esercitare un diritto che, chi ha conosciuto anni privi di libertà di espressione, non ha mai dato per scontato.