Autore Redazione
lunedì
9 Giugno 2025
05:37
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Cronaca - Alessandria

Frizioni tra Borgoratto e Castellazzo per lo svincolo ancora chiuso. Bigotti sbotta e scrive alla Prefettura

Frizioni tra Borgoratto e Castellazzo per lo svincolo ancora chiuso. Bigotti sbotta e scrive alla Prefettura
BORGORATTO/CASTELLAZZO – La mancata riapertura dello svincolo di Borgoratto Nord sta creando frizioni tra i comuni di Borgoratto Alessandrino e Castellazzo Bormida. La rampa lungo la Statale 30 è stata chiusa alla fine di gennaio per agevolare la costruzione di una nuova rotonda nel comune di Castellazzo.L’iniziale cronoprogramma aveva fissato la fine dei lavori al 14 aprile ma, a quasi due mesi da quella data, lo svincolo resta sbarrato. Borgoratto ha “pazientato” ma ora la misura è colma e nei giorni scorsi il sindaco, Simone Bigotti, ha sbottato su Facebook. Il suo Comune, ha spiegato, ha dimostrato “collaborazione istituzionale” e ha accettato la chiusura dello svincolo per agevolare il cantiere del vicino comune di Castellazzo. I tempi inizialmente previsti, però, non sono stati rispettati. A ogni giorno di chiusura dello svincolo è aumentata la frustrazione dei residenti di Borgoratto. Il problema, ha chiarito il sindaco Bigotti, non è la deviazione di un chilometro per le auto che percorrono la statale 30 ma le ripercussioni sulla mobilità pubblica e sulla viabilità interna:I pullman che passavano in paese sono stati ridotti da 20 a 6. Gli altri si fermano alla rotonda a Frascaro e chi deve salire deve camminare per un chilometro per raggiungere la fermata. In più, aumentano i passaggi dei mezzi pesanti lungo la via più stretta del paese”.
Con l’arrivo del caldo e l’apertura della piscina la situazione si è aggravata perché sta aumentando il flusso di veicoli diretto a Borgoratto. Il sindaco Bigotti fatica a comprendere le ragioni del ritardo ma, soprattutto, lo slittamento a giugno. Secondo quanto appurato dal primo cittadino di Borgoratto, i lavori sono terminati il 29 maggio: “Non ho nulla contro la parte politica – precisa – ma contesto la gestione burocratica dell’intervento. Il sindaco di Castellazzo, Gianfranco Ferraris, e l’assessore Giuseppe Boidi si sono mostrati disponibili, ma non abbiamo ricevuto né riscontri né comunicazioni dagli uffici preposti”.
Da qui la decisione di scrivere anche alla Prefettura, oltre che al Comune di Castellazzo e ad Anas. Dal canto suo, il primo cittadino di Castellazzo, Gianfranco Ferraris, si è detto “dispiaciuto” per i disagi patiti dalla comunità di Borgoratto e “comprende” lo sfogo di Bigotti: “Ogni sindaco ha il dovere di difendere i propri cittadini”. Ferraris, però, respinge le accuse di lentezza degli uffici: “I ritardi sono stati legati al maltempo di aprile, che ha bloccato gli scavi, e alla difficoltà di reperire i guard rail sul mercato”. Secondo quanto riferito da Ferraris, il collaudo delle opere sarà consegnato al tecnico del Comune di Castellazzo mercoledì, e verrà immediatamente trasmesso ad Anas. L’autorizzazione definitiva per la riapertura dello svincolo dovrebbe poi arrivare “a breve”. Si spera, e sicuramente lo spera il Comune di Borgoratto, entro la fine della settimana.
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