22 Marzo 2016
08:23
Attentati a Bruxelles, il racconto di Sirchia dal Palazzo UE: facce incredule e controlli dappertutto
AGGIORNAMENTO ORE 17.25: Bandiera comunale a mezz’asta ad Alessandria dopo l’attacco terroristico a Bruxelles. “Il Sindaco della Città e l’intera comunità alessandrina – hanno spiegato in una nota da Palazzo Rosso – deplorano con forza l’attentato di questa mattina all’aeroporto di Bruxelles dove i terroristi dell’ISIS hanno ucciso almeno 34 persone lasciando molti feriti, anche italiani, a terra e facendo ripiombare nell’angoscia la popolazione. La viltà del gesto terroristico ha voluto colpire la capitale belga dove hanno sede anche tante istituzioni dell’Unione Europea.
Pertanto, proprio per affermare come “istituzione” — seppure locale — il “no” alla violenza, si è deciso di abbassare a mezz’asta il simbolo del Comune di Alessandria, ossia la bandiera della Città, posta sulla balconata di Palazzo Comunale in piazza della Libertà.
Oltre a questa scelta immediatamente concretizzata, il Presidente del Consiglio Comunale insieme al Sindaco di Alessandria ha convocato i Consiglieri Capi-gruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale di Alessandria per un incontro programmato per la mattina di mercoledì 23 marzo alle ore 11.30 presso la Sala Giunta di Palazzo Comunale.
L’incontro è finalizzato ad affrontare e condividere insieme le opportune forme di risposta corale alla violenza cieca e feroce di questa mattina a Bruxelles e per ribadire la ferma opposizione dell’intera comunità alessandrina a questi fatti terroristici.
“Sostenere un corretto confronto dialettico, anche su posizioni differenti, è l’unica via per affermare e concretizzare la difesa della libertà e della nostre istituzioni democratiche sia nazionali che europee — ha sottolineato il sindaco di Alessandria, Rita Rossa — nella convinzione che ci possa dividere su tutto, ma non sull’idea di democrazia, fondamentale valore costitutivo in cui si indentifica e su cui si fonda la nostra cultura occidentale».
AGGIORNAMENTO ORE 11.00 – Dal racconto del politico di Casale Monferrato, Nicola Sirchia, si comprendono bene lo stato d’animo e le sensazioni di chi in questo momento si trova a Bruxelles: “Io personalmente sto bene anche se c’è una innegabile preoccupazione anche nei volti delle persone. Ho appreso queste cose in albergo questa mattina. Improvvisamente tutti i telefonini hanno iniziato a squillare e le facce delle persone erano incredule e preoccupate: apprendevano dall’esterno quanto era accaduto in aeroporto. Poi sono uscito e la stazione della metropolitana era già chiusa per l’esplosione. Io sono arrivato a piedi al Palazzo UE e arrivando sfrecciavano, a sirene spiegate, le macchine della polizia insieme ale camionette dell’esercito. Davanti a me un militare di guardia a un’ambasciata, ha caricato la pistola e so che quando si verifica questo il livello di allerta è al massimo possibile. Da un lato ora c’è grande preoccupazione e dall’altro si cerca di fare il proprio lavoro. Il Palazzo dell’UE ha tutti i varchi chiusi e ce n’è uno solo ipercontrollato. C’è una circolare interna che impedisce di uscire. Noi non possiamo muoverci. Io ero qui già da ieri per la riunione dell’Economic Committee di Euronest e adesso siamo qui a cercare di capire cosa succederà“.
AGGIORNAMENTO 10.00 – Sirene dappertutto, polizia, paura. Anche gli alessandrini descrivono il dramma che si sta consumando in queste ore a Bruxelles, dove, dopo le esplosioni all’aeroporto, si sono aggiunte un’esplosione in metropolitana a due passi dalla Commissione Ue. A Bruxelles c’è anche l’alessandrino Oreste Rossi, ex europarlamentare, ora responsabile relazioni istituzionali per Senior Italia Federanziani, che ha raccontato la situazione attuale: “ora ci sono poliziotti e sirene dappertutto. Io stavo andando al Parlamento europeo per degli appuntamenti e adesso la situazione è incredibile. Forse ora finalmente apriranno gli occhi. I fatti sono gravi, troppi politici, specialmente in Europa, hanno il prosciutto sugli occhi. Questa è chiaramente una vendetta per aver preso una delle menti degli attentati a Parigi di alcuni giorni fa. È chiaro che sono ben organizzati. Più di quanto si pensi. Adesso ci sono macchine della polizia dappertutto anche se io mi sono mosso liberamente con il mio trolley, senza incappare in alcun controllo, dietro la sede della commissione europea“. Oreste Rossi peraltro stava raggiungendo la metropolitana per spostarsi in città senza aver ancora ricevuto la notizia dell’esplosione in metro. “Il pensiero comunque – ha spiegato Oreste Rossi – ora va alle persone morte e ferite, però quanto accaduto ci deve far ragionare“.
A Bruxelles c’è anche Nicola Sirchia, per la riunione dell’Economic Committee di Euronest. Sul suo profilo facebook il politico di Forza Italia ha scritto: “tante sirene in giro per Bruxelles, c’è preoccupazione fra le persone. Personalmente per fortuna tutto ok.“
Sta bene anche l’europarlamentare alessandrino, Daniele Viotti, che attraverso un messaggio ha rassicurato familiari e amici: “sono a casa a Bruxelles e sto bene“
BRUXELLES – Due esplosioni questa mattina, alle 8, all’aeroporto di Bruxelles. le deflagrazioni hanno investito la zona dei check in delle partenze verso gli Stati Uniti. Diversi i morti e i feriti.
La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, lanciata dai media locali. Le autorità belghe hanno immediatamente attivato il piano catastrofi per fare fronte alle conseguenze delle due esplosioni che hanno devastato l’area partenze dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles.
Di seguito la diretta twitter: