17 Dicembre 2025
15:54
Bussalino su nuova legge montagna: “Elenco sfronda comuni impropriamente montani, ma lista può essere ampliata”
PIEMONTE – “La legge che definisce il riconoscimento e la promozione delle zone montane evita l’assegnazione di fondi che prima venivano attribuiti impropriamente a comuni che non sono di fatto montani, come Roma e Bologna“. La spiegazione è dell’assessore agli Enti locali della Regione Piemonte Enrico Bussalino, dopo le polemiche per il nuovo assetto normativo presentato dal ministro Calderoli.
“Per il triennio 2025-2027 sono stati stanziati 200 milioni di euro l’anno. I criteri della legge Calderoli sono stati scelti in base ad analisi tecniche, tra le quali anche le elaborazioni proposte dai sei esperti indicati dagli enti territoriali”. Questa decisione ha innescato forti polemiche politiche anche in provincia, con l’onorevole Federico Fornaro e il Vice Presidente dle Consiglio regionale, Domenico Ravetti, ma non è granitica, ha continuato Bussalino. “L’elenco dei comuni inseriti, come annunciato dallo stesso ministro, può essere ampliato sulla base di un confronto costruttivo nelle sedi istituzionali apposite. La stessa legge prevede, peraltro, che la quota regionale del Fosmit (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane) possa essere gestita autonomamente dalle Regioni, le quali possono eventualmente destinare risorse anche a Comuni ulteriori rispetto a quelli della classificazione. L’obiettivo della Regione è prendere in considerazione questa ipotesi, e valuteremo la possibilità di destinare i fondi a nostra disposizione anche ai comuni che sono stati considerati montani fino ad oggi. Oltretutto, il Piemonte, essendo una delle regioni più montane d’Italia, avrà molte più risorse da distribuire. Inoltre è importante sottolineare che la classificazione dei comuni, disposta ai sensi della legge, non si applica ai fini delle misure previste nell’ambito della PAC (Politica agricola comune), nonché ai fini dell’esenzione dall’IMU (Imposta municipale propria) per i terreni agricoli ubicati nei comuni montani”.