23 Maggio 2016
22:15
Nuova piscina di Valenza: parti sempre più distanti e la risoluzione del contratto si avvicina
VALENZA – La telenovela della nuova piscina di Valenza sembra ormai destinata a un epilogo. Il silenzio e l’assenza di passi avanti si protraggono da mesi e quindi tutto porta a pensare che il progetto del nuovo complesso rimarrà solo sulla carta. L’associazione temporanea di impresa incaricata della realizzazione del polo natatorio infatti avrebbe presentato all’amministrazione una controproposta che ha rivisto i costi dopo le modifiche imposte dal Coni al progetto iniziale. Il documento, sarebbe stato portato in Comune a inizio maggio e da quel giorno i proponenti attendono una risposta. Difficile però che possa essere positiva, almeno a giudicare le affermazioni del sindaco, Gianluca Barbero: “i project financing nascono e muoiono, tra virgolette, in consiglio comunale, salvo decisioni diverse delle parti perché comunque non sono di facile rimodulazione. Parliamo di atti pubblici, non siamo davanti a contrattazioni che possono avvenire nei mercati. Siamo all’interno di atti amministrativi ben più complessi. Noi abbiamo la convenzione firmata tra le parti per l’impianto da 3 milioni 300 mila euro per l’impianto finanziario che abbiamo visto inizialmente. Poi la vicenda si è sviluppata diversamente e ci ha portati in questa difficilissima situazione“.
Affermazioni che quindi fanno pensare a una scarsa, se non nulla, possibilità di contrattazione. D’altra parte Barbero in merito ha aggiunto: “oggi come oggi le norme non prevedono neanche le varianti in corso d’opera. Quindi bisogna stare molto attenti a come ci si muove. Io sono sempre per rispettare le norme nell’ossequio della regolarità degli atti e nel rispetto delle funzioni che svolgiamo come ente pubblico. Questo è un dato oggettivo. Noi osserviamo con scrupolo le norme e cerchiamo di uscire dai guai che non sono stati certo procurati dalla mia amministrazione.”
Questo fa intuire che ormai dietro l’angolo ci possa essere la risoluzione del contratto. In merito Barbero non si sbilancia ma la sua prudenza tradisce un orientamento ormai abbastanza delineato: “sicuramente cerchiamo la soluzione che sia più utile alla collettività. Abbiamo tenuto una posizione di conciliazione, ma dobbiamo rispettare le norme. Io adesso ascolto delle controproposte, ma la verità è che non siamo a una trattativa.”
Di sicuro non ci sono speranze per un ripristino della piscina estiva perché “la situazione rispetto al passato non è cambiata. Ho fatto un passaggio con un paio di società del territorio per capire se ci potessero essere le condizioni per una gestione provvisoria, ma la struttura, per le condizioni in cui è, non può ospitare, se non con investimenti cospicui nessun tipo di attività. Investimenti che non potremmo comunque fare perché siamo all’interno di un contratto con i titolari del project financing, titolari di un contratto già firmato”.
Fabrizio Laddago