Autore Redazione
martedì
18 Aprile 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Dopo il Piccadilly, anche l’ex-Zerbino sarà abbattuto. Nuovo bando per il Cangiassi.

Il Consiglio Comunale ha approvato la demolizione dell'ex-Zerbino. Sull'area, per il momento, sorgeranno aree verdi. Nuovo bando invece per l'ex-Cangiassi.
Dopo il Piccadilly, anche l’ex-Zerbino sarà abbattuto. Nuovo bando per il Cangiassi.

ALESSANDRIA – È quasi arrivata la fine per gli eco-mostri della stazione. L’ex-Piccadilly è già stato abbattuto – al suo posto c’è una distesa di terra su cui crescerà un prato – e presto sarà l’ora anche per l’ex-Zerbino. Giovedì sera, infatti, il Consiglio Comunale ha votato per la sua demolizione.

La decisione è arrivata dopo che, inizialmente, si era pensato di riconvertire la struttura a deposito delle biciclette per l’ATM o a punto informazioni della società Egea, ma il vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Giancarlo Cattaneo, ha dichiarato che le tempistiche per la riqualifica erano troppo lunghe e sull’edificio gravavano problemi imminenti di sicurezza e accattonaggio.

I tempi per la demolizione, però, saranno più brevi rispetto a quelli dell’ex-Piccadilly. Cattaneo ha detto a Radio Gold: “Partiranno immediatamente le procedure per l’assegnazione dei lavori alla ditta demolitrice, dopo di ché le attività d’abbattimento dureranno 20 giorni, al massimo 1 mese. Non ci saranno i ritardi che hanno interessato il Piccadilly, perché in questo stabile non sono state trovate tracce di amianto“.

Nell’area dell’ex-Zerbino, anche in questo caso, ci sarà un prato. Se però in futuro si vorrà riedificare, il nuovo proprietario sarà vincolato dal Comune a dedicare un piano per il deposito delle biciclette.

Infine, per quanto riguarda l’ex-Cangiassi, il terzo eco-mostro della stazione, l’assessorato ai Lavori Pubblici sta sistemando gli ultimi dettagli per lanciare un nuovo bando, dopo che quello precedente era andato a vuoto. In questo momento l’edificio è ancora protetto da pannelli raffiguranti i luoghi più importanti di Alessandria, che erano stati messi la scorsa estate per evitare irruzioni abusive e degrado.

 

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