Autore Redazione
lunedì
27 Aprile 2015
12:11
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Community Gold

“La Chiara” di Gavi e “Quartino DiVino” di Ovada [AUDIO]

“La Chiara” di Gavi e “Quartino DiVino” di Ovada [AUDIO]

Nell’ultima puntata di Wine & Gold sono stati ospiti negli studi di Radio Gold News l’Azienda Agricola “La Chiara” di Gavi con Dario Bergaglio e a Ovada la Vineria Champagneria “Quartino DiVino” con il signor Martelli

RIASCOLTA LA PUNTATA 

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Le schede di Eddy Perissinotto, sommelier di Wine&Gold

LA CHIARA

39 ettari, di cui 20 a vigneto, questi i numeri dell’azienda La Chiara, di Gavi. Qui sulle colline con esposizione sud-ovest nascono vini influenzati dal particolare microclima, su terreni tufacei e calcarei particolarmente adatti a uve che daranno vini di notevole struttura, complessità ed equilibrio.

Le tecniche di coltivazione adottate da La Chiara prevedono potature severe e diradamenti, alto numero di ceppi per ettaro, con lavorazione meccanica per evitare diserbi chimici. Concimazioni mirate e vendemmia manuale in cassetta fanno parte di tutta questa serie di cure per il vigneto, finalizzate ad ottenere uve il più sane possibili con la massima concentrazione di elementi e profumi che si fondono in vini unici e riconoscibili.

Vini che si concretizzano in una cantina modernissima con vasche termo-condizionate, impianti di filtrazione di ultima generazione e linee per l’imbottigliamento in condizioni di sterilità, elementi che hanno permesso di penetrare mercati ambitissimi come la Germania e l’Inghilterra fino a Giappone e USA.

I vini prodotti sono tipici della zona, con i Gavi del Comune di Gavi DOCG a fare da punta di diamante in etichette “La Chiara” e “Groppella”, poi “Cjaparin” un Monferrato bianco DOC e rossi come “Bricco Bicocco Dolcetto” e “Bricco Bicocco Barbera” in denominazione Monferrato DOC assieme a “Nabari” e “Col del Cuoco” Monferrato Rosso. Particolare il passito proposto, da uve cortese invecchia in carati di legno e risulta particolarmente longevo.

Menzione a parte per i due spumanti prodotti, il “La Chiara Spumate Rosè” da uve dolcetto ottenuto con metodo Charmat e lo splendido “La Chiara Brut” ottenuto con metodo classico, lunga rifermentazione in bottiglia per uno spumante dalla spiccata freschezza, con profumi intensi e complessi che spaziano dalla pasticceria alle spezie con note agrumate e vegetali. Vino da tutto pasto da il meglio all’aperitivo, magari abbinato a finger food e con cocktail di gamberetti.

Per l’abbinamento musicale consiglierei “Gioia Infinita” dei Negrita.

QUARTINO DI VINO

Nel pieno del centro storico di Ovada, in via Roma a metà della via, quasi timidamente nascosto, trovate uno dei locali più particolari, interessanti e piacevoli locali della provincia di Alessandria.

Mi riferisco al “Quartino di Vino”, vineria gestita con estro e grande attenzione da Giuseppe e Cinzia, che hanno saputo creare un piccolo paradiso enogastronomico dove ai piatti del territorio sapientemente rielaborati sono accostati vini eccellenti.

La cucina è profondamente influenzata dalla tradizione piemontese, rivisitata con passione e grande attenzione a prodotti di altissima qualità, come formaggi di vacca bruna e mozzarella di Rossiglione e carne di fassona piemontese. In autunno funghi e tartufi sono scelti con cura come la selvaggina e i salumi, il tutto curato da Cinzia.

Giuseppe è l’incontrastato signore della cantina, sommelier e grande conoscitore di vini propone una carta di oltre 600 etichette con particolare propensione allo champagne. Molte le proposte anche al bicchiere, soluzione che ha fatto del Quartino un locale dove l’aperitivo diventa esperienza gustativa meta di tanti appassionati .

L’ambiente è curato ed accogliente, con tavoli anche nella antica cantina sotterranea dove gustare una cena in un atmosfera davvero particolare, coccolati da un servizio eccellente.

Da segnalare la festa che ogni anno Cinzia e Giuseppe organizzano per le celebrazioni della presa della Bastiglia a metà luglio, in collaborazione con la maison di Champagne Drappier. Durante la festa vengono stappate decine di bottiglie Mathusalem  Drappier e la partecipazione è tale che tutta la via diventa parte del locale, con centinaia di avventori .

Non so cosa pensassero Cinzia e Giuseppe quando hanno aperto questo locale, ma tutti gli affezionati che ormai lo frequentano possono confermare che la scommessa è stata vincente, che hanno saputo realizzare un alchimia perfetta grazie a professionalità, accoglienza e simpatia.

 

 

 

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